Viterbo, dopo una rissa al Sacrario un 37enne finisce ai domiciliari. I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria – dando seguito all’attività di indagine sviluppata dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viterbo inerente reati contro la persona – in riferimento ad un uomo di trentasette anni.
Viterbo, rissa al Sacrario: confermati i domiciliari
L’attività ha riguardato un viterbese al quale i Carabinieri della locale Stazione hanno notificato il provvedimento di detenzione domiciliare con cui l’autorità giudiziaria di Viterbo ha disposto l’esecuzione della pena della reclusione per sette mesi 7 e 20 giorni.
Il condannato era stato arrestato lo scorso mese di aprile, insieme ad altri due residenti (un 34enne ed un 47enne), per rissa e lesioni personali aggravate commesse in piazza Martiri d’Ungheria. A seguito della segnalazione di un cittadino, le pattuglie sedarono una rissa nata pare per futili motivi tra due nuclei familiari: furono trovati e sequestrati un martello da carpentiere ed una mazza da baseball, utilizzati durante la violenta lite, e una vettura che uno degli arrestati aveva appena utilizzato per investire il più giovane.
Il provvedimento eseguito permette al condannato di proseguire l’esecuzione della pena in detenzione domiciliare, presso l’abitazione di residenza, con il rispetto di specifiche condizioni legate alla sua condotta, al fine di evitare che lo stesso possa compiere azioni in grado di ledere gli interessi della collettività.
L’operazione si inserisce in un contesto più ampio relativo alla prevenzione e repressione dei reati in genere, ed è una chiara risposta al crescente allarme sociale suscitato dai reati contro la persona.
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