Roma e il “caro case”, tra affitti brevi e prezzi insostenibili non si trovano più alloggi
Ospite in collegamento: Vincenzo De Palo, esperto del settore immobiliare
Nella Capitale i prezzi per gli immobili residenziali continuano a salire: la media è di 15€ per metro quadro. A soffrire e a barcamenarsi non sono solo gli studenti fuori sede (per i quali trovare una stanza è diventata praticamente un’utopia) ma anche i lavoratori con impieghi stabili che sono a rischio precarietà abitativa. Ma siamo sicuri c’entri solo il Giubileo? Certo è che, con l’Anno Santo alle porte, la situazione certamente non è destinata a migliorare.
Andando ad analizzare la situazione in numeri, per un intero appartamento di 60 metri quadrati si può arrivare a spendere 1.200€ al mese. Se poi – esempio – una giovane coppia volesse acquistare un appartamento della stessa metratura nel triangolo compreso tra Pigneto, San Lorenzo e Casal Bertone spenderebbe più di 200.000 euro per un’abitazione che molto spesso è anche da ristrutturare. L’aumento si aggira intorno al + 9% rispetto al 2023.
Gli sfratti: nella Capitale l’emergenza abitativa è reale
Sugli sfratti ne abbiamo già parlato in passato, l’ultimo intervento in ordine di tempo è stato quello della Sinistra Italiana che, attraverso una lettera aperta ha chiesto al sindaco Roberto Gualtieri di bloccare gli sfratti durante l’Anno Santo. Nella Capitale, report di Caritas alla mano, ci sono 50mila famiglie in attesa di alloggio. Una situazione che rischia di esplodere con il trascorrere dei mesi, ma che soprattutto rischia di essere ignorata proprio con l’inizio del Giubileo.
O ancora, il caso della signora che ha rischiato di essere cacciata dallo stesso Vaticano: solo l’intervento di Unione Inquilini e il clamore mediatico ha impedito che la 60enne (con gravi patologie) rischiasse di finire in mezzo ad una strada.