Verrà effettuata nei prossimi giorni una nuova ispezione dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare (Isin) al Centro ricerche della Casaccia, alle porte di Roma, in relazione alla contaminazione da plutonio di un lavoratore avvenuta il 21 novembre scorso.
Obiettivo degli ispettori è ricostruire cosa sia accaduto anche se al momento l’episodio viene giudicato come una “anomalia“, in sostanza il 59enne si sarebbe contaminato nel corso della svestizione alla fine del turno di lavoro per inalazione. Se nel corso delle verifiche dovessero emergere profili penali, l’Isin è tenuto a segnalarli alla procura di Roma. L’operaio, impiegato alla gestione dei rifiuti radioattivi, è comunque in condizioni di salute “buone” e sta continuando a lavorare. Per questione di sicurezza, alla luce del fatto che gli è stato riscontrato una presenza di plutonio pari ad un anno di lavoro, non sta svolgendo attività a contatto con la sostanza.