Affitti a breve termine, stop a identificazione da remoto: la circolare del capo della Polizia

Il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha inviato una circolare alle prefetture italiane per rafforzare i controlli di sicurezza per gli affitti brevi nelle strutture ricettive. In vista del Giubileo del 2025, evento che attirerà milioni di pellegrini nella Capitale e in altre città italiane, la disposizione chiede ai gestori di hotel, bed & breakfast e altre strutture di effettuare la verifica dei documenti d’identità degli ospiti in presenza e non solo attraverso modalità remote.

Affitti brevi, una misura per garantire maggiore sicurezza

La circolare sottolinea l’importanza di controlli rigorosi per prevenire eventuali minacce alla sicurezza pubblica, specialmente in un periodo che vedrà un aumento considerevole dei flussi turistici. La verifica dal vivo dei documenti permette di ridurre il rischio di false identità e migliora la tracciabilità di chi soggiorna nelle strutture.

Un provvedimento che coinvolge tutti i gestori

Le prefetture sono incaricate di sensibilizzare i titolari delle strutture ricettive affinché si attengano alle nuove disposizioni. Oltre al consueto invio delle copie dei documenti al portale dedicato, i gestori dovranno accertarsi che gli ospiti presentino i documenti di persona, rendendo più efficace il processo di identificazione.

Tra le indicazioni presenti nella circolare – riportata da Adnkronos – c’è lo “stop all’identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti” e all’accesso ”negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all’ingresso”.

E ancora: ”In un momento storico delicato a livello internazionale caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, si conferma l’obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l’identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicandola alla questura territorialmente competente”.

Si legge ancora nella circolare riportata da Adnkronos: “A causa dell’intensificazione del ‘fenomeno delle locazioni brevi su tutto il territorio nazionale legate ai numerosi eventi politici, culturali e religiosi in programmazione nel Paese, anche in vista delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica previsto per la città di Roma a partire dal 24 dicembre 2024” e della ”difficile situazione internazionale emerge la necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche”.



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