Roma è la seconda città più cara d’Italia. Un responso pesante, con il quale tutti debbono fare i conti: dalle istituzioni in giù. Specie vedendo il divario, netto, con la prima della classe: Bolzano.
Proprio Bolzano infatti guida la classifica al contrario. Questo è quanto emerge dal lavoro dell’Unione consumatori che ha analizzato recenti dati Istat: si dovrebbe trattare, secondo quanto emerge, dei segnali di una sorta di “effetto Giubileo” che si andrà a ripercuotere sulle famiglie.
Roma, seconda città più cara d’Italia: i dati Istat e il report di Unione Consumatori
Roma è pertanto la seconda città più cara d’Italia: è il responso netto, inequicovabile, del report dell’Unione dei Consumatori che ha studiamo, come detto, i più attusali dati Istat. Con un rincaro dei prezzi dell’1,5% ad ottobre la capitale è la quarta nella classifica dell’inflazione: il carrello della spesa è cresciuto di ben 201 euro in un anno.
Aumenti che in totale giungono a quasi 400 euro l’anno a famiglia. Stando a Vincenzo Dona, presidente dell’Unione consumatori “si può già parlare di un primo effetto Giubileo”, nel momento in cui l’arrivo in massa di turisti e pellegrini potrebbe far salire ancora di più i prezzi, anche per i romani.
La siccità e i temporali estivi intanto hanno influenzato poi i prezzi di frutta e verdura all’ingrosso, quest’ultima più cara fino l 40%. Brutte notizie anche per l’amato espresso al bar, a causa dell’aumento della materia prima presto potrebbe arrivare a costare 1 euro e 40 centesimi.