Frosinone, è ancora emergenza suicidi: l’ultimo caso mercoledì
Ospite in collegamento: Roberta Di Pucchio, condirettore di “Frosinone News“
Un uomo, classe ’74, è stato trovato senza vita nella sua auto. La tragica scoperta lo scorso mercoledì 27 novembre: quando è stato lanciato l’allarme sul posto è piombata la macchina dei soccorsi ma per il cinquantenne, residente a Roma, ogni soccorso è stato vano. Ai sanitari del 118 non è rimasto altro da fare che constatarne il decesso, mentre i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo hanno avviato tutti gli accertamenti utili a far luce sul caso.
Al momento, stando alle ricostruzioni dei militari dell’Arma, tutto farebbe pensare ad un gesto estremo dell’uomo. L’ennesimo in una provincia piombata da mesi in una vera e propria emergenza. Sono oltre 20 le vittime da maggio ad oggi, la metà delle quali giovanissime, tra i 16 ed i 40 anni, e decine e decine le persone che hanno tentato di togliersi la vita.
“Cambiare la narrazione per abbattere il silenzio e lo stigma sociale”: sabato è previsto un incontro
Oltre venti vittime dall’8 maggio ad oggi e decine e decine di sopravvissuti. Parliamo dei numeri dei suicidi e dei tentati suicidi registrati in provincia di Frosinone negli ultimi mesi. Un’emergenza sociale e sanitaria che va affrontata con ogni strumento possibile. Ignorare il problema, fingere che questa emergenza non esista non è la soluzione. Appare ormai evidente alla luce dei numeri registrati. Numeri che sono persone: figli, figlie, madri, padri, sorelle, fratelli, nipoti, nonni, amici. La più giovane delle vittime aveva appena 16 anni ed oltre la metà dei suicidi registrati in questo semestre conta giovani tra i 20 ed i 40 anni.
Con l’obiettivo di accendere i riflettori sul tema, il prossimo sabato 30 novembre, alle ore 16:00, presso il Centro Sociale di Vicalvi, in Via Delicata, si terrà un Convegno intitolato “Suicidio, cambiare la narrazione per abbattere il silenzio e lo stigma sociale”. L’evento, organizzato dalle Acli di Frosinone con il Patrocinio del Comune di Vicalvi e della Provincia di Frosinone, ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità locale sulle cause e le strategie di prevenzione del suicidio, promuovendo un cambiamento profondo nella narrazione pubblica e affrontando senza reticenze lo stigma sociale che ancora circonda questo delicato tema.
Al Convegno parteciperanno esperti di rilievo, le cui competenze ed esperienze arricchiranno il dibattito, offrendo spunti per una riflessione approfondita e per la definizione di azioni concrete di prevenzione. Saranno, infatti, presenti il Colonnello Gabriele Mattioli, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, il Dott. Filippo Morabito, Psichiatra e già Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Frosinone, e il Dott. Serafino Pontone Gravaldi, Pediatra e membro della Direzione Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri. Un ulteriore contributo significativo arriverà anche da Don Antonio Lecce, parroco di Posta Fibreno.
L’incontro sarà moderato dalla giornalista Roberta Di Pucchio, Condirettore di Frosinone News che da mesi porta avanti una battaglia sul tema, in difesa dei diritti e della dignità delle vittime e dei loro familiari.
Estorsione, la vittima trova il coraggio di denunciare il suo aguzzino: la polizia lo arresta
Sirene spiegate tra Sora ed Isola del Liri nella mattinata di oggi. In tanti si sono chiesti cosa stesse accadendo ed è trapelata l’informazione che fosse in corso un’operazione lampo della Polizia di Stato. Gli agenti hanno, infatti, arrestato in flagranza di reato di un giovane, classe ‘89, residente in un comune limitrofo per il reato di estorsione.
La vittima, esasperata dalle incalzanti richieste di denaro e minacce da parte dell’estorsore, dopo aver assecondato in diverse circostanze le stesse, ha trovato, infine, il coraggio di denunciare il suo aguzzino alle Forze dell’Ordine.
Così, gli operatori della Squadra Mobile della Questura, guidati dal Dirigente Angelo Longo, congiuntamente al personale del Commissariato di P.S. di Sora hanno sviluppato una tempestiva attività d’indagine volta all’individuazione dell’estorsore che ha permesso di arrestarlo in flagranza di reato proprio questa mattina, quando aveva raggiunto la vittima convinto di poter intascare altri soldi. E, invece, ad attenderlo c’era la Polizia che lo ha ammanettato e condotto in Commissariato.
L’uomo, già noto per plurimi pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, è finito agli arresti domiciliari.
G7 Fiuggi-Anagni, palcoscenico ciociaro per le tensioni mondiali. Tajani: “Rilanciare il dialogo”
Fiuggi e Anagni letteralmente blindate dalle forze dell’ordine ed un evento di caratura internazionale che proietta lo scenario medievale della Ciociaria a livello planetario. Il G7 dei ministri degli Esteri ha mobilitato diplomazia e apparati dello Stato per l’accoglienza e la sicurezza di 18 ministri degli Esteri del gruppo del G7, allargato all’Ucraina, ai paesi del Quintetto arabo (cioè Arabia saudita, Egitto, Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti) con i rappresentanti di Lega Araba e i ministri dell’area dell’Indo-Pacifico: India, Indonesia, Filippine e Repubblica di Corea. Uno sforzo inedito per la provincia.
Dopo l’accoglienza delle ore 13 nella Sala della Ragione ad Anagni, nel primo pomeriggio il vicepremier Antonio Tajani ha coordinato i lavori della prima sessione dedicata al Medio-Oriente, al Mar Rosso, agli sforzi per arrivare ad un cessate il fuoco a Gaza ed in Libano e alle iniziative a favore della popolazione. Su proposta italiana è stato affrontato anche il tema delle decisioni della Corte Penale Internazionale e dei possibili effetti sulla attuale crisi in Libano e a Gaza.
“L’Italia- ha affermato Tajani al riguardo- riconosce e sostiene la Corte, ma deve avere una visione giuridica e non politica. L’obiettivo deve essere rilanciare il dialogo verso una soluzione ‘due popoli, due Stati’”. Alla sessione di apertura, con Tajani, si sono confrontati il segretario di Stato americano Antony Blinken, Jean-Noel Barrot, ministro dell’Europa e degli affari esteri della Francia, Annalena Baerbock, ministra federale degli Affari esteri della Germania, il segretario per gli Affari esteri, il Commonwealth e lo sviluppo del Regno Unito David Lammy, il ministro degli Affari esteri del Giappone Takeshi Iwaya e infine Melanie Joly, ministra degli Affari esteri del Canada.
La delegazione degli ospiti ha visitato anche il centro storico di Anagni, la cattedrale e la cripta di San Magno sotto la guida del sindaco Daniele Natalia. “E’ bello essere qui per lavorare con tanti amici impegnati per la pace e la stabilità, consapevoli del ruolo fondamentale del G7 – ha detto il ministro Tajani in apertura di lavori. Domani alla ministra degli Affari esteri del Canada, Melanie Joly, Tajani passerà il testimone a conclusione del semestre di presidenza italiana del G7 e per l’avvio della presidenza canadese.
Sulle conclusioni del summit l’incognita dell’avvio dell’era Trump
“È molto importante per il G7 aprire le porte ad alcuni nostri grandi amici della regione del Medioriente – ha detto tra l’altro Tajani -, il nostro dialogo è cruciale e vogliamo lavorare insieme per fermare la guerra in Libano, in Palestina, così come anche in Ucraina”. Va ricordato che la due giorni ciociara rappresenta l’ultimo summit tra i massimi diplomatici di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti prima dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump che ha già fatto sapere di voler imporre dazi dal 20 gennaio a Canada, Messico e Cina e quindi, anche in politica internazionale, tra meno di due mesi tutto potrebbe già essere diverso da quel che oggi s’è registrato nel vertice ciociaro.
LEGGI ANCHE: G7 Fiuggi-Anagni, il grande impegno delle Forze dell’Ordine riconosciuto da Tajani
G7, i fratelli Jacopo e Marco Sacchetto conquistano i palati di ministri e delegazioni
Sono di Sora lo chef ed il direttore di sala che hanno curato l’area Food del G7 negli appuntamenti tra le città di Fiuggi ed Anagni: Jacopo e Marco Sacchetto hanno ideato e realizzato i particolari menù, esclusivamente creati per l’occasione, utilizzando materie prime a km 0, prodotti tipici identitari del nostro territorio, in accostamenti culinari che hanno destato curiosità nel deliziare il palato degli ospiti conquistando ministri e delegazioni.
Jacopo e Marco Sacchetto sono due fratelli originari di Sora, titolari del ristorante “Evo Laboratorio Gastronomico”, due giovani che con determinazione e competenza coltivano la loro passione per la gastronomia. «Siamo stati contattati da Marco Missori, di Anagni, il quale si occupa dell’organizzazione di grandi eventi. Ci ha chiesto di realizzare un primo menù per il pranzo di lunedì 25 ad Anagni, dove avrebbero partecipato i ministri e le rispettive delegazioni. Il menù è piaciuto per cui hanno richiesto una ulteriore opzione per martedì 26, in occasione dell’incontro presso il Palacongressi, che prevedesse colazione, pranzo e coffee break, per circa 300 persone, tra delegazioni e scorte.
Abbiamo ricevuto i complimenti per la scelta dei piatti realizzati con le eccellenze del territorio», spiega chef Jacopo aggiungendo «Marco, mio fratello, ha curato la direzione della sala e la parte del food in maniera eccellente, con grande professionalità. Un particolare ringraziamento ad Annarosa, Marco, Sean, Romina e Stefania, nostri impeccabili collaboratori. Abbiamo avuto la grande occasione di partecipare ad un evento così autorevole, di caratura internazionale e l’opportunità di lavorare in partnership con aziende Ciociare e del basso Lazio di elevato spessore. Per noi è stata un’altra importante conferma delle nostre capacità».