Sciopero generale del 29 novembre: i motivi dello stop
Ospiti in collegamento: Natale Di Cola, segretario generale Cgil Roma e Lazio & Alberto Civica, segretario Uil Lazio
Cgil e Uil hanno proclamato otto ore di sciopero generale, con manifestazioni territoriali, per la giornata di venerdì 29 novembre contro la Manovra di bilancio 2025. Nella stessa giornata scioperano anche i sindacati di base. Adl Cobas, Cub, Usi Cit, Sial Cobas, Adl Varese, Sgb, Si Cobas hanno annunciato manifestazioni, cortei e presidi in molte città italiane.
Lo sciopero rischia di paralizzare mezza Italia: si prevede infatti uno stop per tutti i settori, pubblici e privati (esclusi solo i trasporti ferroviari). Lo sciopero riguarda anche il personale del ministero della Giustizia, il personale sanitario, del trasporto locale, aereo e marittimo.
Cgil e Uil: “Manovra inadatta a risolvere i problemi del Paese”
I due principali sindacati che hanno indetto lo sciopero, Cgil e Uil, hanno spiegato che la mobilitazione è stata indetta per chiedere di cambiare la Manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
Cobas, Cub, Sgb hanno tra i temi il sostegno agli investimenti sui settori pubblici di sanità, scuola, università, trasporti, servizi di assistenza e il taglio drastico delle spese militari. Si parla anche di precari/e e di lavoratrici e lavoratori in appalto della pubblica amministrazione e del rinnovo dei contratti pubblici e privati e ancora l’adeguamento delle pensioni alla inflazione reale e abolizione della legge Fornero, la riduzione dell’orario di lavoro, la tutela reale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.