Germania: mercato immobiliare e credito. “A Viso Scoperto” puntata del 26/11/2024, con Annette Krause-Thiel, notaio a Berlino e Vincenzo Maddaloni, un giornalista e saggista. Trovi la puntata completa qui.
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La crisi della Germania è prima di tutto economica, Mercedes e Volvo preparano tagli al personale mentre Audi chiude l’elettrico a Bruxelles, Volkswagen ha già ridotto la produzione, chiuso tre stabilimenti e tagliato gli stipendi e ha visto l’utile in perdita del 63%. La fuga di capitali per 650 miliardi, è una crisi strutturale, ma nonostante tutto, anche se l’economia soffre i titoli volano.
L’economia della Germania soffre ma i titoli volano
Annette Krause-Thiel: ‹‹Confermo, l’economia tedesca soffre, ma i titoli volano. Io penso che sia vero. In Germania ci troviamo in una situazione economicamente pesante. che si riflette negativamente anche sul mercato immobiliare, ma non soltanto. Se mi permettete vorrei darvi qualche informazione sulla situazione economica in Germania. Se si dà uno sguardo, come faceva lei, se si dà uno sguardo veloce ai dati, sembra che la Germania non stia andando così male, come vediamo con i titoli che volano, come diceva lei. Perché i dati della disoccupazione in Germania sono finora relativamente bassi, ma se uno comincia a scavare si scopre che i redditi medi reggono a fatica l’inflazione. Tenga presente che non abbiamo avuto una vera crescita economica da 20 anni, cioè se parla della locomotiva d’Europa, lo devo dire chiaro e tondo. Non abbiamo una vera crescita economica da 20 anni. Allora come abbiamo fatto a crescere? Grazie ai bassi tassi di interesse alla politica, ai tassi della Banca Centrale Europea, abbiamo una situazione abbastanza positiva, sia in Italia sia in Germania. Grazie anche a Mario Draghi, devo dire››.
L’andamento del mercato immobiliare tedesco
‹‹Per esempio, in questo scenario, i prezzi degli immobili, nello stesso momento, sono cresciuti in un modo costante. Rifaccio un esempio, se mi permettete di parlare un attimino sul mercato immobiliare. Solo un esempio e poi mi fermo. Nel 2010, cioè 30 anni fa, un appartamento 130 metri quadrati nel bellissimo centro di Berlino costava circa 160.000 euro, cioè 1.260 euro al metro quadrato. Bene, oggi quello stesso appartamento è stato venduto al prezzo di 630.000 euro, cioè 4.800 euro al metro quadrato. Conclusione di tutto questo, in un arco di 13 anni i prezzi degli immobili della città di Berlino si sono quadruplicati. Oggi con le guerre in cose non è più così. Vediamo un cambiamento anche sul settore immobiliare ma non soltanto. Vediamo la stessa situazione con la quale iniziava lei, l’economia soffre ma i titoli volano. sul mercato immobiliare, l’economia soffre, ma i prezzi del mercato immobiliare volano nella stessa maniera. Insomma, come si può interpretare questa cosa che da un lato c’è una crisi e dall’altro però i mercati immobiliari e il resto sembrano andare bene? È come se si stia preparando un qualcosa che poi esplode? No, no, secondo me… c’è un riflesso direttamente tra gli interessi e il valore. Se uno non deve pagare quasi nulla alla banca, è capace di pagare un prezzo molto più alto rispetto al prezzo di acquisto di un appartamento. Vediamo la stessa situazione anche in altre sfere. Cioè c’è questa disarmonia, se vuole così, l’economia soffre ma i titoli volano. Sì, mi piace molto questo esempio››.
Le difficoltà di accesso al credito
‹‹È molto difficile, particolarmente per un lavoratore medio. oggi è molto difficile reperire un finanziamento. Noi in Germania non abbiamo l’approccio agli immobili come voi, cioè la nonna paga quasi l’appartamento per il nipote, questo non esiste così, da noi si paga un affitto, ma volevo raccontarvi una piccola cosa e poi… Forse spiega un po’questa situazione. Mi ricordo, cinque anni fa, la mia banca di fiducia mi ha contattato. Vennero da me in studio e mi offrirono la possibilità di chiedere un prestito a un tasso inferiore all’1%. Non so com’era la situazione in Italia. Mi hanno spiegato che erano costretti a. fare un tasso così basso per attirare il maggior numero dei clienti. Naturalmente i prestiti con un interesse basso hanno aumentato anche la domanda degli immobili, ma non soltanto, anche a comprare una macchina o qualsiasi altra cosa. Altra gente ha preso un prestito per viaggiare. Una connessione diretta tra il mercato immobile, la situazione bancaria e il credito. Se mi permettete anche di darvi un altro esempio, anche gli investimenti nel settore pubblico sono stati ridotti al minimo. Per esempio, come in Italia, la rete ferroviaria da noi in Germania è fatiscente. Non parlo della fibra ottica, la digitalizzazione in Germania, difficile, difficilissimo. Anche da noi i ponti e le strade devono essere ristrutturati, non ci sono i soldi per farlo. Le persone non hanno molti soldi da spendere e per quel motivo abbiamo una economia che si è quasi quasi fermata. Oggi l’interesse delle banche è al 4,5%, 30 anni fa era al 3,5%, cioè si vede che la situazione bancaria e nello stesso momento anche la situazione dei crediti è molto molto difficile, ripeto attualmente è quasi impossibile per un lavoratore di reperire un finanziamento.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it