In vista del via al Giubileo nei pronto soccorso romani ci si aspetta una invasione di codici verdi, quantomeno da parte del popolo dei pellegrini. Per questo i direttori delle strutture sanitarie si stanno attrezzando per preparare e predisporre strutture parallele affinché l’eventuale aggravamento di presenze da codici verdi non crei problemi alla popolazione romana.
Il coordinatore dei Servizi di accoglienza e assistenza del Giubileo Agostino Miozzo, in audizione in commissione capitolina Giubileo, ha spiegato che “Chiunque viene da fuori Roma e dovesse avere il minimo problema sanitario, non avendo il medico di famiglia, andrà al pronto soccorso. Ma il malato romano non deve avere un impatto negativo nella già critica situazione dei pronto soccorso romani perché ci sono i pellegrini che chiedono una ricetta. Anche perché una ricetta la fa un medico, non può farla un farmacista.
“Sulla sanità – ha detto poi Miozzo – quasi tutti hanno rappresentato le croniche criticità del Sistema sanitario regionale. Però non è che il Giubileo fa il miracolo. Il servizio finanziato con le risorse straordinarie ne beneficerà, ma certamente – ha concluso – non sono mago Merlino con la bacchetta magica che cambia un sistema con criticità in un sistema ottimale”.