Un giovane di 26 anni è stato arrestato a Roma per aver messo a segno una lunga serie di rapine notturne ai danni di attività commerciali nel quartiere Eur. Il ragazzo, cittadino italiano, è accusato di aver saccheggiato 15 negozi, seguendo sempre lo stesso schema. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’utilizzo del braccialetto elettronico.
Euro, fermato dopo 15 rapine
Le indagini, condotte dagli agenti del XI Distretto Esposizione, hanno permesso di ricostruire il metodo adottato dal malvivente. Agiva durante le ore notturne, selezionando negozi privi di saracinesche in ferro ma dotati di vetrine espositive. Con una pietra rompeva i vetri, entrava all’interno e rubava il denaro contenuto nelle casse prima di dileguarsi rapidamente.
L’azione investigativa è partita grazie alle numerose denunce presentate dai commercianti della zona, esasperati dai continui furti. Gli agenti hanno raccolto elementi chiave, tra cui le riprese delle telecamere di videosorveglianza e l’analisi del modus operandi, che hanno portato a identificare il responsabile. Tuttavia, il dettaglio cruciale per la sua individuazione è stato un tatuaggio dietro l’orecchio, visibile nei filmati e riconosciuto come un elemento distintivo.
La confessione
Durante l’interrogatorio, il giovane ha ammesso di aver compiuto i furti per finanziare la sua dipendenza da crack e cocaina. La sua confessione e le prove raccolte hanno permesso agli inquirenti di chiudere il cerchio su una serie di reati che avevano messo in allarme l’intero quartiere. Ora dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla giustizia.