Dal 3 al 6 ottobre 2024 Roma ha ospitato la XXXIII edizione di Romics, il Festival Internazionale dedicato a fumetto, animazione, cinema e giochi. Vera e propria manifestazione-cult, anche questa edizione ha animato i cinque padiglioni dedicati della Nuova Fiera di Roma con eventi, mostre, ospiti di fama mondiale e oltre 350 espositori. Per quattro giornate, dalle 10 alle 20, il festival ha trasformato la capitale in un epicentro culturale e creativo con workshop, masterclass e celebrazioni, facendo segnare ancora una volta numeri record anche in termini di presenze: più di 160.000 visitatori in sole 96 ore!
Grazie a Radio Roma è possibile rivivere i momenti più emozionanti della kermesse, direttamente in mezzo ai cosplayers più divertenti e colorati, oltre che in compagnia dei numerosissimi artisti ed esperti, intervistati da Ivan Giorgi dei iVanale e Giorgia Battistoni.
“Il Romics è sempre una grandissima emozione, risultato della passione delle persone che arrivano e nostra che lo organizziamo” ha dichiarato ai nostri microfoni Sabrina Perucca, Direttrice artistica dell’edizione. “In queste quattro giornate ci sono veramente tanti appuntamenti, dal fumetto al cinema passando al mondo del gaming. Ma quest’anno ci sono anche anniversari importanti, come quelli di Pollon, Grisù e La Storia Infinita“.
Il Musicomics
Uno dei momenti imperdibili dell’evento è il Musicomics, evento celebrativo di artisti e produzioni musicali che brillano in questo specifico settore.
“Ho convinto i miei colleghi a istituire un premio necessario e che non esisteva” ha raccontato Mirko Fabbreschi, musicista, compositore e ideatore. “Un premio che riconosca il giusto valore a musicisti e compositori che si occupano di colonne sonore per cartoni, film, videogiochi: un successo, visto che per il terzo anno ci ripetiamo“.
Le personalità di spessore qui non mancano: Vince Tempera, tastierista, direttore d’orchestra e grande firma di molte colonne sonore di cartoni animati, ha scelto il suo preferito. “Ufo Robot: senza di lui non saremmo qui in questa magnifica fiera e non sarebbe nato il mito dei cartoni giapponesi“, ha osservato. “Rimane il primo figlio, quello più importante“, ha quindi sottolineato l’artista capace di musicare grandi opere quali Goldrake, Capitan Harlock, Daitarn III e tante altre.
Al microfono di Radio Roma anche Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista, premiato per la ‘Miglior Sincronizzazione per progetti audiovisivi’ con il film “Gloria” e attraverso il brano “Questo Corpo”, e lo scambio di battute con i “big” Franco Micalizzi (celebrato con un premio alla carriera) e Claudio Simonetti, artista legato a doppio filo con il regista Dario Argento da “Profondo Rosso” in poi.
Fumetti, manga e non solo
Radio Roma ha esplorato le mille sfaccettature di un mondo variegato composto da fumetti, manga e anime.
“Il mio personaggio preferito è Paperinik” ha ammesso Marco Gervasio, celebre sceneggiatore e disegnatore Disney, che ha raccontato di trarre ispirazione dalla vita vera per ideare storie. “Però proprio leggendo le sue storie ho scoperto questo Fantomius, ladro gentiluomo degli anni ’20 che ha ispirato il supereroe. Le sue storie vanno bene e quindi andiamo avanti“.
Romics è anche l’occasione per toccare con mano le reazioni del proprio pubblico. “Con ‘Riflesso perfetto’ faccio il mio esordio da autore unico, e prendere qui già un premio è tanta roba“, ha ammesso il fumettista Mattia Surroz. “È la prima volta che ho così tanti feedback diretti dai lettori, in occasioni come queste nessuno ha un atteggiamento tiepido nei confronti di questa storia ed è bellissimo e inaspettato“.
Spazio poi al Romics d’oro Giuseppe Palumbo, autore e disegnatore della squadra di Diabolik, colui che ha firmato la locandina di questa stagione. “Dopo tanti anni di lavoro è il riconoscimento di una comunità, poi anche l’occasione per incontrare tanto pubblico” ha osservato. “La mostra su Diabolik è molto ricca, ci sono più di cento originali e l’opportunità per acquistare volumi anche difficili da reperire“.
Il legame con il Giappone è chiaramente alla base della kermesse. Hidetoshi Omori, disegnatore fra gli altri di Gundam e Lupin III, ha parlato proprio di questo: “Sono molto felice: l’Italia è più bella di come immaginavo” ha esordito. “Molto bello lavorare a Gundam, serie molto amata, bello per me disegnare i robot. Ho avuto difficoltà a volte nel disegnarli perché hanno bisogno di design a volte elaborati, ma sono molto contento del risultato“.
Il ruolo dell’insegnamento
Tante le personalità che hanno raccontato a Radio Roma i progetti e le storie della Scuola Romana del Fumetto, insegnando sempre qualcosa di nuovo.
Fernando Proietti, disegnatore e copertinista, ci ha spiegato la differenza fra questi due modi di comunicare: “Il fumetto è una rappresentazione della persona in movimento: bisogna trovare il modo di dare l’idea del movimento. Il copertinista, invece, attraverso l’immagine statica deve raccontare comunque qualcosa a chi legge“.
L’inchiostratrice Elisabetta D’Amico, invece, ha raccontato il suo mondo: “Un amore a prima vista: la prima volta che ho preso il pennello ho detto ‘è il lavoro della mia vita’. Adesso ti dico ok, forse è il caso di avere la mia identità artistica: e quindi ho ricominciato a disegnare“.
I cosplayers
Con tanti interpreti cosplayers ovunque presenti nella kermesse, non può mancare il dovuto spazio al trucco. Arianna Rea, responsabile Rea Academy, ha quindi spiegato come il Romics come vento sia per la sua realtà importantissimo: “Come accademia di make up, le nostre studentesse qui si mettono alla prova, testando quello che studiano in classe con dei flash make up e proponendo dei progetti”.
Un amore, quello dei cosplayers, che spesso ha bisogno di sostegno e guida. In questo senso è da considerare il lavoro di Luca Panzieri, che con EPICOS vuole coniugare “la realtà professionale alla passione, offrire un punto di ritrovo per raduni, appuntamenti e appoggio per chi coltiva questa passione“.
