Celine Dion: il potere di una voce senza tempo (VIDEO)

Il personaggio del giorno: Celine Dion

Celine Marie Claudette Dion, nacque a Charlemagne, in Canada, il 30 marzo del 1968. Considerata la “Queen of Power Ballads”, è una delle artiste musicali di maggior successo nel mondo con oltre duecento milioni di copie vendute.

Originaria di una famiglia composta da quattordici figli, Celine crebbe all’interno di un clima molto umile dominato dalla religione cattolica. Tutti condividevano una grande passione per la musica. Il nome della donna, non a caso, deriva dal titolo di una canzone del cantautore francese Hugues Aufray, “Celine”. Spesso la famiglia usava esibirsi in gruppo nei piano bar della zona: inutile dire che anche lei, inizia ben presto, a prendere parte alla scena. La sua prima performance risale al 13 agosto del 1937, quando aveva solo cinque anni, al matrimonio del fratello Michael. Il suo sogno fu da sempre quello di diventare cantante. A dodici anni scrisse la sua prima canzone “Non è stato altro che un sogno”, in lingua francese, aiutata e supportata dai genitori e i fratelli. Nel frattempo suo fratello Michel inviò una cassetta della canzone ad un imprenditore, manager dell’artista Ginette Reno, ai tempi l’idolo di tutta la famiglia.

Si chiamava Rene Angelil, (colui che diventerà suo marito) all’epoca disoccupato. Invitò Celine nel suo ufficio e la a fece improvvisare cantando con una matita al posto del microfono: fu proprio li che la vita della giovane, cambiò radicalmente. Nell’81 infatti, fece la sua prima apparizione televisiva, un anno dopo già era la vincitrice indiscussa della medaglia d’oro al tredicesimo Festival Mondiale della Canzone Popolare a Tokyo e venne successivamente proclamata Miglior Artista dalla Yamaha Symphony Orchestra Award.

Celine Dion: da piccolo prodigio a voce di successo

Lo stesso Agelil, quando la giovane raggiunse la maggiore età, pur confidando nel suo immenso talento, si rese conto che il momento di una trasformazione dell’immagine era arrivato. Per puntare ad una commercializzazione internazionale, Dion si ritirò dai riflettori per diverso tempo, nel quale si sottopose ad un intervento di chirurgia odontoiatrica e seguì lezioni di inglese per padroneggiare al meglio la lingua. Da lì il successivo album, mostrò una Celine non solo con un look rinnovato, ma soprattutto con un aspetto da donna. Aveva lasciato sul primo palcoscenico la sua essenza da bimba prodigio, per fare spazio ad una artista, una donna, di grande successo. Negli anni novanta dopo numerosissimi trionfi, vittorie e premi, la sua carriera subisce un’ulteriore svolta: la Disney decise di affidarle la colonna sonora del film “La Bella e la Bestia”, che le valse sia il Premio Oscar, sia il Golden Globe come Miglior Canzone Originale, sia un Grammy Award per la Miglior Collaborazione vocale pop.

Ognuna delle canzoni dei suoi successivi album, scalò le vette di tutte le classifiche. Nel 1997, “Mi Heart Will Go On”, scritta e composta da James Horner e Will Jennings, appositamente per “Titanic”, divenne la sua firma ufficiale. La canzone, assieme a “Think Twice” rese l’artista, unica donna canadese, nel Regno Unito ad avere due singoli in classifica di circa due milioni di copie vendute.

 L’assenza dell’artista dalle scene

Non sono mancati momenti di sconforto e di pausa dalla musica. Dopo quella felice per la gravidanza, Dion fu costretta a ritirarsi dalle scene a causa della morte del Marito Rene e del fratello Daniel. Un profondo trauma. La terza pausa a causa del Covid-19 e l’ultima quando annunciò sui social di essere affetta dalla Sindrome della Persona Rigida, una malattia rara di natura neurologica, che le provoca spasmi in tutto il corpo, impedendole di camminare e soprattutto, di utilizzare le corde vocali come vorrebbe.

“Questi ultimi due anni sono stati una vera sfida per me, il viaggio dalla scoperta della mia condizione all’imparare a conviverci e gestirla, ma senza lasciare che mi definisca. Mentre la strada per riprendere la mia carriera da artista continua, mi sono resa conto di quanto mi è mancato poter vedere i miei fan. Durante questa assenza, ho deciso di voler documentare questa parte della mia vita, per cercare di aumentare la consapevolezza su questa condizione poco conosciuta e per aiutare altri che condividono questa diagnosi” (Celine Dion)

Quest’anno, il 26 luglio, si è esibita nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, ricevendo il plauso di tutto il mondo, non solo per la sua meravigliosa ed impeccabile esibizione, ma anche per un messaggio di speranza lanciati dopo la lotta contro la malattia.

Curiosità

  • Celine, da piccola dormiva in un cassetto. La famiglia era così umile dal punto di vista economico che non poteva permettersi un lettino;
  • Nella sua autobiografia “My Story, My Dream”, la cantante ha dichiarato di odiare la scuola. Durante l’adolescenza fu vittima di bullismo dai compagni che la chiamavano “Il Vampiro” a causa della sua magrezza e della forma dei suoi denti canini. I tabloid locali non furono da meno. In alcuni titoli, l’artista veniva soprannominata “Canine Dion”;
  • Nel 2009, Celine donò dieci mila dollari ad una casa di cura per sostenere le spese dell’allora ultima sopravvissuta reale al naufragio del Titanic. A questa iniziativa parteciparono anche Leonardo Di Caprio e Kate Winslet.


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