Questa notte, presso la stazione di Roma Ostiense, si è svolta una grande esercitazione di emergenza in preparazione al Giubileo 2025. Lo scenario prevedeva un incendio a bordo di un treno, con il coinvolgimento di circa 1.000 partecipanti tra operatori sanitari, forze dell’ordine e volontari della protezione civile. I soccorsi si sono concentrati sulla gestione dei feriti e sul coordinamento delle strutture ospedaliere, mentre un posto medico avanzato ha fornito assistenza immediata. L’esercitazione ha messo alla prova la capacità di risposta delle istituzioni locali, sotto la supervisione del prefetto di Roma e delle autorità coinvolte.
Incendio simulato su un treno: il fulcro dell’esercitazione
La maxi-esercitazione, avviata in tarda serata e conclusasi intorno all’1:40, ha visto come scenario principale un incendio sviluppatosi all’interno di un convoglio ferroviario presso la stazione di Roma Ostiense.
La simulazione ha coinvolto numerosi figuranti che interpretavano passeggeri feriti o sotto shock. Gli operatori del 118 hanno allestito un posto medico avanzato direttamente sulle banchine, garantendo un triage rapido per valutare le condizioni dei pazienti e indirizzarli verso le strutture sanitarie.
Psicologi della protezione civile hanno assistito i passeggeri illesi ma in stato di panico, dimostrando l’importanza del supporto psicologico nelle emergenze.
Coinvolgimento delle strutture ospedaliere
Circa venti ospedali sono stati coinvolti per testare la loro capacità di accoglienza e gestione di emergenze su larga scala. I pazienti stabilizzati al posto medico avanzato sono stati trasferiti alle strutture sanitarie con un piano di trasporto che ha garantito rapidità ed efficienza.
Questa fase ha messo alla prova il coordinamento tra i vari livelli di intervento, assicurando che ogni struttura fosse informata delle condizioni dei feriti in arrivo. Le procedure adottate sono state valutate per identificare eventuali punti critici da migliorare in vista di future emergenze.
Le autorità valutano i risultati dell’esercitazione
Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha evidenziato l’importanza di esercitazioni come questa per verificare l’efficacia del sistema di emergenza in previsione del Giubileo. “Abbiamo rispettato i tempi prefissati per la stabilizzazione e il trasporto dei feriti”, ha dichiarato Giannini, sottolineando il ruolo fondamentale del posto medico avanzato nel coordinamento iniziale.
Anche il Generale Carlo Catalano, Ispettore della Sanità militare, ha espresso soddisfazione per l’andamento delle operazioni, pur rimarcando che i risultati finali dell’esercitazione saranno analizzati per individuare eventuali margini di miglioramento.