Il celebre locale Piper Club, situato in via Tagliamento, nel quartiere Coppedè di Roma, è stato chiuso per 10 giorni a seguito di un’ordinanza del questore. La decisione arriva dopo una serie di episodi che hanno compromesso l’ordine pubblico e la sicurezza, tra cui risse e aggressioni avvenute da gennaio 2024 a oggi. —
Le irregolarità riscontrate all’interno del Piper Club
Durante i controlli effettuati dagli agenti del II Distretto Salario Parioli e della Polizia Amministrativa, sono emerse diverse violazioni. Tra le principali problematiche, è stata accertata la presenza di oltre 1.000 persone nel locale, a fronte di una capienza massima autorizzata di 390.
Questo sovraffollamento rappresenta un rischio per la sicurezza, sia in termini di emergenza che di gestione dell’afflusso. Inoltre, il divieto di fumo non è stato adeguatamente rispettato, e alcuni dipendenti identificati come steward non possedevano le qualifiche richieste dalla normativa vigente.
Anche all’esterno del locale sono state rilevate criticità, con assembramenti significativi che creavano disagio per la quiete pubblica e intralciavano la viabilità. Tali situazioni hanno contribuito a rafforzare l’idea che l’attività del Piper costituisse un pericolo concreto per la sicurezza collettiva.
Episodi di risse e aggressioni documentati nel 2024
Il provvedimento di chiusura fa riferimento a numerosi episodi violenti avvenuti sia all’interno che nei pressi del locale. Da inizio anno, il Piper è stato teatro di risse e aggressioni che hanno coinvolto i frequentatori. Questi eventi hanno suscitato preoccupazioni crescenti, rendendo necessario un intervento immediato per garantire l’incolumità pubblica.
Le autorità hanno sottolineato come il locale sia diventato un luogo di ritrovo per individui socialmente pericolosi, favorendo comportamenti illeciti. Queste dinamiche hanno reso la sospensione dell’attività una misura indispensabile per prevenire ulteriori incidenti e ripristinare la sicurezza nel quartiere.