Gli esperti avevano avvertito del peggioramento delle condizioni meteo nel Lazio e anche del rischio di mareggiate, con particolari rischi per il litorale da Ostia a Fiumicino. E puntualmente sono arrivate raffiche di vento a 70 chilometri orari e onde alte due metri. I problemi maggiori sono stati riscontrati soprattutto a Ostia, dove l’acqua marina è entrata nelle strutture e ha distrutto cabine e locali in muratura e cemento, portando in mare detriti, moncherini e travi di legno.
E’ a rischio crollo la rotonda alla fine della via Cristoforo Colombo, simbolo del lungomare di Roma con la fontana dello Zodiaco e il belvedere sul mare: nelle ultime settimane sono apparse due grosse crepe sul basamento in pietra e cemento della struttura realizzata nel 1955. Nei pressi si trova anche lo stabilimento Shilling, che ha riportato gravi danni: a finire in mare in queste ore è stata la pedana della discoteca, il chiosco bar e anche il pavimento in mattoni rossi dello stabilimento, chiuso a inizio estate perché messo sotto sequestro per gli abusi e la concessione demaniale scaduta. Da quando sono stati posti i sigilli nessuno al Comune si è preso cura della sua manutenzione. Anche le cabine del Kursaal ormai non esistono più, danni anche all’Hibiscus e Nuova Pineta: alla Pinetina il mare ha distrutto i campi da tennis e al Capanno l’acqua è entrata nel ristorante erodendo decine e decine di metri quadrati di spiaggia.