Spacciavano eroina dalla loro lussuosa villa: operazione “StarGate” a Sora (VIDEO)

Operazione “StarGate”, così i rom spacciavano eroina dalla loro lussuosa villa: tutti i dettagli

Ospite in collegamento: Cristina Lucarelli, giornalista di “Frosinone News

La città di Sora è stata svegliata, alle prime luci dell’alba, dal suono delle sirene delle autovetture dei Carabinieri della Compagnia di Sora che, ancora nel buio della notte, hanno fatto scattare l’Operazione denominata “StarGate”. Infatti, dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri di tutti i reparti della Compagnia di Sora, più di 50 tra donne e uomini dell’Arma, sono impegnati in una imponente operazione per l’esecuzione di Misure Cautelari Personali a carico di 6 persone, tutte residenti nel territorio della città volsca, componenti un agguerrito gruppo dedito al traffico di sostanze stupefacenti della peggior specie, l’eroina.

Sono quattro le persone finite in carcere, una quinta agli arresti domiciliari ed una sesta alla quale è stata notificato il “divieto di accesso e dimora” nella provincia di Frosinone. A dare ulteriore supporto alle operazioni le Unità Cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria.

L’indagine

L’indagine ha fatto emergere come due distinti nuclei familiari, appartenenti entrambi ai ceppi di etnia rom dimoranti nel Sorano, si fossero coalizzati, addirittura coabitando, per gestire una fiorente attività di smercio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri li hanno intercettati per mesi, riuscendo a captare e man mano a ricostruire l’articolato “modus operandi”. Una serie di segnali telefonici per arrivare poi allo “StarGate”, ossia il maestoso cancello di ingresso della Villa dove le due famiglie dimoravano, attraverso il quale i clienti accedevano e si rifornivano dello stupefacente. Nel lento e silenzioso movimento di apertura di quel cancello, il compendio della sofferenza che tantissime persone del territorio vivevano nel fare continuamente e ripetutamente uso di droghe.

Come operava il sodalizio criminale

Numerosissime le cessioni documentate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora, che hanno condotto l’operazione sotto la stretta direzione della Procura della Repubblica di Cassino. Più di 1.200 cessioni di eroina ricostruite dai Militari del NORM di Sora, per un volume d’affari superiore ai 70.000 euro in poco più di tre mesi di indagini. Molti sono stati i riscontri effettuati, con soggetti sorpresi subito dopo aver acquistato la “roba”.

Le comunicazioni avevano un linguaggio criptico appositamente studiato dagli spacciatori che venivano contattati su un’unica utenza intestata a persona inesistente di cui il gruppo criminale si era approvvigionato. Veniva utilizzato un telefono di vecchia generazione, per destare meno sospetti possibili e per offrire agli investigatori meno spunti di indagine possibili.

Le misure cautelari

Il Gip del Tribunale di Cassino, concordando con le risultanze investigative, le valutazioni e richieste formulate dalla Procura della Repubblica, sulla base delle indagini fatte dai Carabinieri del NORM di Sora, ha emesso 4 Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere a carico rispettivamente di Marco De Silvio, 38enne, Carmine De Silvio 44enne e sua moglie Virginia Bevilacqua 36enne, Alessio Di Folco, 37enne, i primi tre di etnia rom, il quarto vicinissimo all’ambiente sinti con cui è collegato da anni. Disposti invece gli arresti domiciliari nel comune di residenza, Broccostella, per Alessandro Basile 49enne. Mentre per la moglie del 38enne, S.S., 40enne originaria di Isernia, è stato disposto il divieto di accesso e dimora nella provincia di Frosinone.

Contestualmente all’esecuzione delle Misure Cautelari Personali sono state effettuate numerose perquisizioni, anche avvalendosi del supporto di Nathan il pastore tedesco antidroga del Nucleo di Roma Santa Maria di Galeria, proprio per non lasciare nulla di intentato.

I quattro arrestati destinati al carcere, tre uomini ed una donna, sono stati tradotti presso le case circondariali di Cassino, gli uomini, e Roma Regina Coeli, la donna. L’uomo ristretto ai domiciliari accompagnato presso l’abitazione e sottoposto agli obblighi. La donna, moglie di uno degli arrestati, a cui è stato imposto il divieto di ingresso e dimora nella provincia di Frosinone ha dovuto lasciare la Ciociaria. I Carabinieri che se ne sono accertati assicurandosi la presentazione ad un Comando dell’Arma in Molise.

Ora gli atti relativi alle attività effettuate nella giornata saranno posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante per la predisposizione delle ulteriori attività, a suggello di una sinergia ancora una volta vincente e che ha consentito di smantellare un gruppo criminale che faceva, del degrado sociale e della difficoltà dei singoli, la fonte di arricchimento.

Incubo furti nel frusinate: è emergenza

Serata di terrore per i residenti di due contrade, Collepece e Collevento, letteralmente assediate dai ladri. Ad agire, con molta probabilità, una banda ben organizzata che ha studiato gli obiettivi prima di colpire.

Intorno alle 20.00 in un’abitazione di Collepece, i malviventi sono entrati in un’abitazione aggredendo il proprietario che li ha sorpresi allertato dai rumori provenienti dal piano superiore. Gli stessi si sarebbero poi rinchiusi in una stanza fuggendo dalla finestra. L’uomo ha allertato i Carabinieri riferendo che si trattasse di almeno tre soggetti originari dell’est Europa, poiché gli avevano urlato di stare lontano con un accento inequivocabile. Gli stessi lo avrebbero anche spintonato lanciandogli poi delle pietre una volta fuori dall’abitazione per guadagnarsi la fuga nelle campagne. Colpo fallito in quanto, vistiti scoperti, i ladri non sarebbero riusciti a portar via nulla.

I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per rintracciare i soggetti che, con molta probabilità, sono gli stessi che, poco più tardi, si sono introdotti in una seconda casa della zona. Qui, dopo aver forzato una finestra per entrare nelle stanze da letto, hanno messo tutto a soqquadro riuscendo a portar via una collana in oro e circa 700 euro in contanti. Il proprietario di casa, stando a quanto ricostruito, si trovava nella zona giorno insieme alla moglie e si sarebbe accorto del colpo solo più tardi quando ha raggiunto la zona notte della casa. I ladri erano nel frattempo fuggiti con il bottino.

Intorno alle 19.00, invece, i malviventi avevano agito in contrada Collevento. Entrati in un’abitazione, dopo aver rovistato ovunque, si sono dileguati a mani vuote. Analoghe modalità in un’abitazione poco distante da quest’ultima, la quarta presa di mira in poche ore. Ora è allerta massima in tutta la zona e i Carabinieri sono alla ricerca della banda.

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Sport, ultimi aggiornamenti sul Frosinone Calcio

Cremonese-Frosinone secondo Gazzaniga: “Una gara da temere per i grigiorossi”

Dopo la sosta per le Nazionali, torna la cadetteria. Domenica pomeriggio, alle ore 15, il Frosinone sarà di scena all’impianto ‘Giovanni Zini’ contro i padroni di casa della Cremonese. I giallazzurri stazionano ancora all’ultimo posto della classifica, oramai da 5 giornate di fila, con 10 punti.

Da quando Greco ha preso in mano le redini della squadra, i ciociari hanno messo in fila 4 pareggi consecutivi e sono infatti reduci da quello con il Palermo. I grigiorossi anche stanno vivendo un momento turbolento sebbene la loro graduatoria sia molto più lieta agli occhi dei tifosi, con un quinto posto a quota 18 (5 vittorie, 5 sconfitte, 3 pareggi). L’ultima gara, però, li ha visti uscire battiti 1-0 dal Mantova e protagonisti di una rivoluzione in panchina con il realizzarsi di uno ‘Stroppa bis’ alla loro guida.

Ora la 14esima giornata metterà di fronte le due formazioni: entrambe sono a caccia della vittoria, seppur per motivazioni diverse, ma la determinazione con cui intendono darsi battaglia è la medesima. Noi abbiamo analizzato il punto di vista lombardo con il contributo del collega Daniele Gazzaniga, giornalista redattore del quotidiano digitale Cremonasera.it.

LEGGI QUI L’ANALISI DI GAZZANIGA

Angelozzi a Passione Frosinone: “Decisivo il recupero degli infortunati. Credo nella salvezza”

Questa settimana si ritorna sul campo da gioco e il Frosinone si prepara per affrontare in trasferta la Cremonese la prossima domenica, 24 novembre alle ore 15. Proprio nella serata di ieri, nel corso del programma ‘Passione Frosinone’, in onda su Radio Day e Hit Fm, il Direttore dell’Area Tecnica giallazzurra, Guido Angelozzi, è stato raggiunto telefonicamente dai conduttori, i colleghi Roberto Monforte e Alessandro Biagi. Il diesse ha così fatto il punto della situazione, tra percorso, infortunati, obiettivi e futuro.

“Siamo partiti male, c’è stato un grande avvicendamento tra giocatori in entrata e in uscita. Tutti, sia i tifosi che i giornalisti, si sono chiesti cosa stessimo facendo, ma siamo stati costretti a fare alcune cose. Non pensavamo certo ad un esordio così negativo, né io, né il presidente, né il vecchio mister. Poi ci siamo visti costretti a cambiare guida tecnica, cosa che a me non piace. Non mi piace penalizzare una persona, perché penso sempre che se le cose vanno male il primo responsabile sono io”.

“Quello che mi sta succedendo quest’anno mi è successo poche volte in carriera. Non per nascondersi dietro delle scuse, ma abbiamo avuto 7 giocatori out fin dall’inizio, una situazione assurda. Però, allo stesso modo, affermo che con il lavoro e con la pazienza ne verremo fuori. Il Presidente Stirpe mi ha dato il potere decisionale, e chi decide ha l’obbligo di assumersi oneri, doveri e responsabilità. Mi dispiace che Vivarini non sia più con noi perché è una persona perbene. Probabilmente ho sbagliato io perché il tecnico pensava di avere a disposizione un certo tipo di rosa e si è trovato invece a lavorare con un’altra. Mi assumo le colpe, però allo stesso tempo sono certo che se recuperiamo i giocatori possiamo svoltare la stagione, sono convinto davvero”, esordisce Angelozzi.

Il punto sugli infortunati

Come sappiamo purtroppo bene tutti, la lista dei degenti è lunga e il Direttore non ha attardato a spiegare quale sia la situazione in infermeria: “I 2 attaccanti centrali sono rientrati in sede e stanno iniziando la preparazione. Pecorino e Tsadjout in un mese, un mese e mezzo, torneranno a disposizione. Hanno rivisto il campo e iniziato a correre. L’approccio è positivo, poi in questi infortuni ci vuole sempre fortuna nell’evitare ulteriori imprevisti. Partipilo è in in fase di recupero, anche lui dovrebbe essere disponibile nel giro di un mese circa.

Distefano anche potrà tornare sul rettangolo da gioco tra un mese. Spero che qualcuno torni disponibile prima di gennaio, magari per le ultime due partite del 2024. Penso, e sottolineo che si tratti solo di un mio pensiero, che Distefano sarà l’ultimo a rivedere il pallone. Uno dei primi può essere Partipilo e uno dei due attaccanti. E anche Ghedjemis che è stato operato alla mano destra, tra 3 settimane potrà essere disponibile. Kalaj è un caso a parte, non si possono fare previsioni. Poi di Cittadini sapete, il recupero è lungo e non sarà portato a termine prima di febbraio”.

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