La chiusura delle indagini da parte della Procura di Velletri apre un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che coinvolge Giulio D’Amico, 24 anni, istruttore del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo di Anzio. La presunta vittima, una ragazza di 16 anni, ha accusato D’Amico di violenza sessuale durante un episodio avvenuto nella sua abitazione a Lavinio nel luglio 2023.
Il caso, che ha scosso l’ambiente sportivo, mette in luce questioni legate alla tutela dei minori e alle responsabilità degli adulti in contesti extracurriculari. D’Amico, sospeso dal suo ruolo, avrà ora la possibilità di fornire la sua versione dei fatti in un interrogatorio che potrebbe rivelarsi decisivo per il corso delle indagini. Il pm potrà presentare una richiesta di archiviazione o rinviarlo a giudizio. Giulio D’Amico è figlio di Giuseppe, socio del circolo e consigliere della Fiv (Federazione Italiana Vela).
La vicenda riaccende il dibattito sulla necessità di regole più stringenti per garantire un ambiente sicuro nei percorsi formativi, soprattutto per i giovani atleti.