Real Sebastiani Rieti, Spanghero: “È chiaro che stiamo attraversando un momento difficile”
La stagione della Real Sebastiani Rieti si sta rivelando un percorso complesso, fatto di alti e bassi che stanno mettendo alla prova l’ambizione e la resilienza della squadra. Con un bilancio di vittorie e sconfitte che non rispecchia pienamente le aspettative, il cammino è stato finora segnato da episodi significativi, come l’amara sconfitta di misura contro la Tezenis Verona per 60-58. Questo risultato, ha evidenzia la necessità di maggiore concretezza nei momenti cruciali. La Sebastiani, sospinta dal fervore della propria piazza, cerca di consolidare il proprio ruolo nel campionato, affrontando ogni sfida con l’obiettivo di ritrovare continuità e scalare posizioni, trasformando ogni ostacolo in un’opportunità di riscatto.
A parlare di questo momento altalenante è stato il capitano della squadra reatino Marco Spanghero, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni per Il Messagero:
“Non eravamo dei fenomeni prima ma non siamo nemmeno da buttare adesso. È chiaro che stiamo attraversando un momento difficile. Forse di recente abbiamo sofferto qualche squadra più del dovuto e che aveva individuato una chiave particolare per metterci in difficoltà. Ma il campionato è un percorso di crescita, che talvolta rallenta prima di ripartire di nuovo.”
“È normale, lo so benissimo. Ma per noi si tratta solo di un problema di carattere tecnico: siamo un ottimo gruppo e stiamo lavorando insieme per superarlo. Del resto lo sapevamo che questo campionato sarebbe stato il più difficile di sempre e che ogni partita sarebbe stata una battaglia. Inoltre, se andiamo a osservare il cammino delle nostre avversarie, a parte Rimini che ha trovato una grande chimica, tutte le altre hanno sofferto momenti di difficoltà più o meno brevi, comprese alcune squadre che ci hanno momentaneamente sorpassato.
È chiaro però che consolarsi pensando ai problemi altrui non è l’esercizio migliore. Dobbiamo quindi guardare in casa nostra e non perdere di vista i nostri obiettivi, siamo in zona playoff e mancano ancora 26 partite: un intero campionato e tutto può accadere. Soluzione? Dobbiamo compattarci, fermo restando che non ci siamo mai disuniti, ma abbiamo sempre cercato di reagire anche se nelle ultime occasioni non è stato fatto nel modo giusto. Bisogna restare uniti e isolarci anche dalle critiche che inevitabilmente arrivano da più parti, ma questo fa parte del gioco”