Virus batteriofagi, la virologia va riscritta? “A Viso Scoperto” puntata del 15/11/2024, con Giuseppe Cusumano, medico, Gino Carnevale, pubblicista e opinionista e Michele Lombardi, testimone terapia C.R.A.Pu. Trovi la puntata completa qui.
Puntate precedenti con il dott. Cusumano qui e qui.
Il dott. Cusumano lancia un’ipotesi pesante come un macigno, tutti i virus sono batteriofagi e quindi le malattie virali si possono curare con gli antibiotici, lo ha dimostrato con diversi casi di Herpes zoster curati con il solo antibiotico, ma anche la poliomielite e l’ebola, secondo il medico, sarebbero batteriofagi e di conseguenza curabili con antibiotici. Una teoria che, se dimostrata, porterebbe a riscrivere la virologia.
Un’ipotesi lanciata a inizio pandemia
Il dott. Cusumano aveva lanciato questa ipotesi già ad aprile 2020, infatti per curare il covid, prima di scoprire la C.R.A.Pu, utilizzava un antibiotico, l’azitromicina, insieme ad altri farmaci. Era il 16 aprile 2020 e in un’intervista per Tp24.it dichiarava:
Da un lavoro svolto empiricamente su qualche paziente riconosco il valore insostituibile della Azitromicina, la quale agisce sul microbioma polmonare andando a colpire uno o più di questi batteri: Veillonella, Prevotella, Neisseria e Acinobacter che sono la causa dello sviluppo del COVID-19.
Questi batteri, infettati dal virus fungerebbero da carrier ovvero da trasportatori permettendo al virus di moltiplicarsi in modo esponenziale e di entrare all’interno della cellula polmonare manifestando tutta la sua virulenza.
Da qui l’azione sinergica della Azitromicina.
Infatti l’impiego della Azitromicina in prima terapia impedisce in modo categorico lo sviluppo esponenziale del Covid-19
Tutti i virus sono batteriofagi?
Il dott. Cusumano spiega di essersi confrontato con i virologi, chiedendogli di spiegargli il metabolismo di un virus, la risposta è stata che i virus non hanno un metabolismo, quindi, prosegue Cusumano, non respirano, non digeriscono, quindi non hanno una vita. Il virus è un inerte materiale genetico e così per com’è, se non ha una struttura che lavora per lui, non può mai creare danni. Da qui l’ipotesi che siano batteriofagi e quindi sfruttino i batteri per moltiplicarsi.
Secondo la virologia il virus è un parassita cellulare, ma se è parassita cellulare, come fa a diffondersi? Se io ho un parassita nel mio corpo non posso diffonderlo, quindi il contagio non può mai venire, a meno che non si tratta di un contagio molto intimo, ma il contagio e disinfettare l’ambiente non esiste se loro dicono che è un un parassita intracellulare, invece non è così, i virus sono fagi, infettano i batteri e i batteri emettono tossine.
Dopo un breve video che spiega che cosa sono i virus batteriofagi secondo la medicina, che classifica solo alcuni specifici virus specializzati nell’infettare i batteri come batteriofagi, Cusumano prosegue:
Il Covid è batteriofago e quindi l’utilizzo dell’antibiotico era più che motivato e infatti i risultati c’erano. Se noi all’inizio della patologia avessimo usato un antibiotico, un antinfiammatorio, non c’era nessuna pandemia in circolo. Invece i medici sono limitati a fare cose proprio assurde, come la vigile attesa e il paracetamolo. quindi non bloccavano il virus, il virus andava bloccato tramite batteri, i batteri poi infettati dal virus emettevano delle tossine e si creava lo stato tossiemico a livello , generalizzato che creava il rialzo termico, che creava le parestesie diffuse, i dolori ecc. poi si complicava il caso clinico con il CID, la coagulazione internazionale disseminata si doveva usare l’eparina per scoagulare. Era tutta una cascata di eventi che bisognava evitare e se i miei colleghi mi avessero ascoltato nell’aprile 2020 utilizzando l’azitromicina, noi avremmo risolto quasi tutti i casi. Questo avvenne dopo un anno di parlarne, dopo un anno di gridare, dopo un anno di passaparola tra paziente e paziente.
Herpes Zoster, Poliomielite ed Ebola sono virus batteriofagi?
La cosa che vi voglio dire è che è sconvolgente per stasera e siete i primi a registrarlo e a poterlo diffondere in tutta Italia. che i virus infettando i batteri, i batteri emettono tossine e quindi si crea quello stato tossico generalizzato. Vi dirò alla fine di questa trasmissione una cosa che veramente potrebbe essere, parliamo sempre di ipotesi, però prima delle ipotesi ho valutato se l’herpes zoster potesse essere un fago. perché l’herpes zoster, volgarmente detto fuoco di Sant’Antonio, si è sempre cercato di curare con gli antivirali. Ebbene, gli antivirali, oltre che il tempo della risoluzione del caso avviene non meno di 10, 15, 20 giorni, nell’80% dei casi non funzionano e lasciano il paziente con una dolenzia a livello, dipende da quale tratto del nostro corpo prende, quindi lo possiamo trovare ovunque. Allora il discorso è questo, se lo zoster mi risponde ad un antibiotico vuol dire che lui utilizza i batteri. saprofili epiteliali per svilupparsi e creare danni.
A questo punto il dottore mostra delle foto di pazienti guariti dall’Herpes Zoster
Dopo 5 giorni, utilizzando un antibiotico topico più un antibiotico sistemico che si diffonde bene a livello epiteliale. Io ho 50 casi di questi casi, tutti guariti con l’antibiotico.
vi devo dire una cosa sconvolgente, parliamo ora di virus polio e virus ebola, ebbene noi abbiamo detto che i batteri infettati emettono tossine. Io avanzo l’ipotesi, è la prima volta che si sente nel mondo che il virus polio è un virus intestinale e questo è dimostrato, Sabina l’ha dimostrato, la scienza lo dice, quindi i batteri infettati dal polio emettono una neurotossina che porta alla paralisi infantile.
L’ipotesi di Cusumano secondo cui questi virus sarebbero dei batteriofagi è sicuramente ardita e verrà aspramente criticata, anche se la cosa più semplice sarebbe quella di verificare se realmente questi virus rispondono agli antibiotici, ovvero se siano o meno dei batteriofagi.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it