Ricatta i genitori, ma loro trovano la forza di chiamare i Carabinieri e denunciarlo, fino ad arrivare all’arresto. A finire in manette è un ventitreenne che aveva messo sotto ricatto i genitori: il giovane uomo avrebbe esasperato tanto i genitori da portarli al limite, fino alla denuncia. Dopo aver chiamato il 112, infatti, lo hanno fatto arrestare dai carabinieri in un appartamento di Torre Angela.
Ricatta i genitori, 23enne finisce in manette
Sotto ricatto del figlio, due genitori hanno chiamato il 112 e i carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca sono arrivati ad arrestare un 23enne romano, già noto alle forze dell’ordine, indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione nei riguardi dei genitori. In seguito ad una segnalazione al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un appartamento familiare a Torre Angela, dove un giovane di 23 anni, agli arresti domiciliari, avrebbe sfondato con un pugno il vetro della porta della sua camera, ferendosi alla mano.
Gli uomini dell’Arma intervenuti hanno trovato il padre di 61 anni e la madre di 56 anni che hanno raccontato ai militari di aver subito continui maltrattamenti, minacce di morte e richieste di denaro, legate all’acquisto di sostanze stupefacenti, da parte del proprio figlio.
Calmato l’uomo, i militari hanno raccolto elementi ritenuti sufficientemente gravi per procedere con l’arresto e, d’intesa con la procura della Repubblica, hanno arrestato il giovane e lo hanno accompagnato presso il carcere di Regina Coeli dove il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia in carcere.