“Tevere fiume di sport e di pace“. E’ lo slogan dell’iniziativa organizzata per il prossimo 24 novembre dall’associazione Discesa Internazionale del Tevere in occasione della tappa romana della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. La marcia, partita il 2 ottobre dal Costarica, infatti, passerà per Roma il 22-23 e 24 novembre con tutta una serie di eventi e carovane che confluiranno alla Città dell’Altra Economia a Testaccio per una grande assemblea finale.
Marcia per la Pace, a Roma il 24 novembre carovana sul Tevere
Una delle carovane solcherà le acque del Tevere da lungotevere Arnaldo da Brescia a Ponte Testaccio con un percorso di 6 km da fare in canoa e gommone. Stessa distanza e medesimo arrivo per i ciclisti che partiranno invece dall’Arco di Costantino. Per chi preferisce passeggiare la partenza è sempre alle 9.30 da Ponte Milvio per camminare lungo il fiume direzione Testaccio.
La comunità dei volontari della marcia, vuole proporre, tra le altre cose, il disarmo proporzionale e la rinuncia degli stati all’uso della guerra come strumento di risoluzione dei conflitti oltre all’educazione alla nonviolenza. Previsti in città tantissimi eventi in cui sono coinvolte scuole, università, associazioni, artisti, scout e sportivi.
Tra le attività quella proposta dall’associazione Discesa Internazionale del Tevere durante la quale i partecipanti potranno aderire alla marcia anche lungo il fiume Tevere con la carovana fluviale che con imbarcazioni a pagaia, canoe, sup ed “animali fantastici” sotto forma di maxi gonfiabili arriveranno alla manifestazione finale con molti interventi e spettacoli alla Città dell’Altra Economia.
La tappa a Roma
Il 2 ottobre 2024, Giornata Internazionale della Nonviolenza, è partita da San José di Costarica la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Non violenza dove tornerà, dopo aver fatto il giro del pianeta, il 5 gennaio del 2025. Le tre giornate della tappa di Roma sono patrocinate da La Città Metropolitana e dall’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale.
In questa edizione la marcia proporrà tra le altre cose il disarmo nucleare, chiedendo a tutti gli stati di approvare il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari; il disarmo proporzionale e la rinuncia degli stati; l’obiezione di coscienza alla guerra come diritto fondamentale.
Tra le proposte anche la riforma dell’ONU in senso democratico con l’abolizione del diritto di veto; un pianeta pienamente sostenibile; eliminazione della fame in dieci anni; nessuna discriminazione degli esseri umani per nessun motivo; educazione alla nonviolenza ad ogni livello.