NPC Rieti, Paternoster: “Dobbiamo credere in quello che facciamo e superare gli ostacoli che potranno nascere”
In vista dell’ostica sfida contro Sant’Antimo, Antonio Paternoster, coach della NPC Rieti, chiama a raccolta squadra e tifosi. Dopo il passo falso contro Livorno, l’allenatore ha ribadito l’importanza di una risposta collettiva, sottolineando i pochi giorni avuti a disposizione per preparare l’incontro.
Consapevole delle difficoltà fisiche della squadra e delle insidie poste dagli avversari, Paternoster ha indicato chiaramente le chiavi della partita: dettare i ritmi, alternare le difese e alzare le percentuali al tiro rispetto alla gara precedente. Affrontare i terminali offensivi di Sant’Antimo, come Nelson, Lucas e Lenti, sarà cruciale per limitare le possibilità degli ospiti.
Fondamentale, infine, sarà il ruolo del sesto uomo: i tifosi, che dovranno spingere la squadra a superare ostacoli e incertezze per ritrovare il sorriso e tornare alla vittoria.
Ecco le parole del tecnico amarantoceleste:
“Affrontiamo Sant’Antimo, non sarà una gara semplice. L’abbiamo potuta preparare in pochissimo tempo, veniamo dalla sconfitta contro Livorno e nonostante questo i ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo qualche acciacco di troppo, ma sono sicuro che i miei ragazzi daranno tutti il massimo per tornare alla vittoria. Sant’Antimo è una squadra alla quale piace giocare ad un ritmo elevato, dovremo essere bravi a fermare i loro terminali offensivi: Nelson, Lucas e Lenti.
Non sarà una partita semplice, ma confido sull’apporto decisivo anche del nostro sesto uomo, ovvero i nostri tifosi. Dovremo essere uniti più che mai per conquistare questa importante vittoria. Dovremo essere bravi a dettare i ritmi della gara, alternare al contempo varie difese e a differenza della partita con la Pielle sono sicuro avremo una migliore percentuale al tiro.
Sant’Antimo viene dalla sconfitta casalinga contro Salerno e vorrà anche lei tornare alla vittoria, ma non dobbiamo guardare gli avversari, piuttosto dobbiamo credere soprattutto in quello che facciamo, superando tutti gli ostacoli che durante la partita potranno nascere”.