Rudolf Buchbinder porterà tre dei più noti concerti di Mozart a Roma. Con un catalogo di oltre 600 opere, Wolfgang Amadeus Mozart ha ridefinito il genere del concerto per pianoforte, creando capolavori che uniscono l’abilità tecnica del musicista al genio del compositore. Ora, il celebre pianista austriaco Rudolf Buchbinder sarà protagonista di una serie di serate straordinarie all’Auditorium Parco della Musica. Gli appuntamenti sono fissati per mercoledì 20 novembre alle 20:30, giovedì 21 novembre alle 19:30 e domenica 23 novembre alle 18.
Un viaggio musicale tra i capolavori di Mozart
La prima parte del programma prevede l’esecuzione del Concerto K 595, ultima opera di questo genere scritta da Mozart. Intriso di un’atmosfera malinconica, questo brano riflette il senso di introspezione del compositore nei suoi ultimi anni. A seguire, Buchbinder interpreterà il celebre Concerto n. 21 K 467, noto per la sua liricità e brillantezza, e infine il Concerto K 466, una delle rare opere in tonalità minore che anticipa le suggestioni drammatiche del “Don Giovanni”.
Rudolf Buchbinder, figura di spicco nel panorama musicale internazionale, sarà protagonista nella duplice veste di pianista e direttore. La sua carriera, che lo vede attivo sui più prestigiosi palcoscenici dal 1969, è strettamente legata al repertorio classico viennese. Accolto per la prima volta dall’Accademia di Santa Cecilia più di mezzo secolo fa, il musicista ha continuato a conquistare il pubblico con interpretazioni raffinate e profondamente personali.
Buchbinder, noto per aver inciso l’integrale dei concerti e delle sonate di Mozart, si distingue per la capacità di coglierne l’essenza più intima. “Nei concerti di Mozart,” spiega il pianista, “emerge una dimensione personale che continua a incantarmi. È musica privata, che parla al cuore di ogni ascoltatore”.
L’esibizione di Buchbinder a Roma promette di essere un’esperienza indimenticabile per chiunque ami la musica di Mozart o desideri avvicinarsi al suo universo artistico. La combinazione tra il virtuosismo del pianista e l’intensità delle opere selezionate offre un’opportunità unica per riscoprire tre pietre miliari della storia della musica.
