NPC Rieti, Paternoster: “Ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo per Sant’Antimo”
Amarezza e orgoglio convivono nelle riflessioni di coach Paternoster, che analizza lucidamente la battuta d’arresto subita dalla sua NPC Rieti. Pur segnando il passo contro una Pielle Livorno fisica e precisa, la squadra ha dimostrato una forza d’animo encomiabile, risalendo dal baratro di un -22 fino a riaprire la contesa negli ultimi minuti. Decisivo il tiro mancato di Cassar sul -8, un episodio che avrebbe potuto riscrivere le sorti dell’incontro.
Le difficoltà iniziali nel fronteggiare la fisicità avversaria e l’incapacità di entrare nel ritmo partita, specialmente nei primi due quarti, sono stati i principali ostacoli. Tuttavia, il carattere e la tenacia emersi nel secondo tempo rappresentano le basi su cui ripartire, in vista delle prossime sfide.
Ecco le parole dell’head coach reatino al termine della partita:
“Usciamo amareggiati per la sconfitta, ma a testa altissima. Sul -22 dopo il time out siamo riusciti a rientrare in partita. Sul -8 a pochi minuti dalla fine il tiro di Cassar se fosse entrato avrebbe cambiato, probabilmente, la storia della partita. Una squadra senza carattere non avrebbe avuto la forza di recuperare, noi siamo stati tenaci. Abbiamo prodotto rispetto a Livorno +15 tiri dal campo, purtroppo non abbiamo avuto molta fortuna, erano anche tiri ben costruiti.
Nei primi due quarti abbiamo sofferto la loro fisicità, ma ripartiamo dalla voglia che hanno messo i ragazzi. Non siamo entrato in ritmo partita perché a differenza delle due prestazioni precedenti non abbiamo segnato, se non solo 14 punti rispetto ai 22 degli altri match. Abbiamo sbagliato cose che finora non avevamo sbagliato. Thomas dall’ultima partita non si è allenato per questo problema, può fare molto di più, deve recuperare la sua miglior condizione e quindi riacquistare i ritmi. Ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo per Sant’Antimo“.