Daniele Virgili, a sette giorni dal drammatico incidente, ha lasciato la terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma. Il vigile urbano, che il 6 novembre era stato travolto sulla via Tiburtina dall’auto guidata da un carabiniere ubriaco, era stato operato d’urgenza subito dopo l’incidente. I medici, per salvargli la vita, erano stati costretti ad amputargli la gamba destra.
Ora il 25enne, che aveva prestato giuramento per la polizia locale solo due mesi fa, è stato dichiarato fuori dalla fase critica e la prognosi riservata è stata sciolta, come fa sapere l’ospedale San Camillo. “Il decorso sarà chirurgico-ortopedico e verrà avviato un percorso di riabilitazione – spiegano dall’ospedale – Daniele è sveglio, parla, interagisce con la famiglia e con la compagna”.
Il suo investitore, Francesco Cabras, carabiniere che nei ROS ricopriva la mansione di autista, è ora sotto indagine per lesioni gravissime aggravate dalla guida sotto effetto di alcol. Gli esami effettuati hanno evidenziato un tasso alcolemico di 1,90 grammi per litro di sangue. Il divieto di guida, secondo il codice della strada, scatta con 0,5 grammi per litro.