È in corso lo sgombero e l’abbattimento di sei immobili abusivi in via Costamagna, alla periferia di Roma, occupati dalle famiglie di tre dei quattro uomini arrestati dai carabinieri per l’omicidio del 14enne Alexandru Ivan, ucciso la notte del 13 gennaio alla fermata della Metro C Pantano.
L’intervento è stato deciso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Lamberto Giannini. Sul posto polizia locale, carabinieri, polizia e personale del 118.
Gli edifici sono stati costruiti abusivamente e in assenza del prescritto titolo abilitativo, ma erano occupati da quattro nuclei della famiglia Petrov, nota nella Capitale per le attività di spaccio di droga.
Non è la prima operazione anti abusivismo nei confronti delle famiglie dei “sinti italiani“: di recente, infatti, i carabinieri e la polizia locale hanno sgomberato anche tre appartamenti in via Casalincontrada. A vivere in quelle case c’erano nove persone, tra loro anche minorenni. Tutti appartenenti alla famiglia Goman, i sinti di Roma est che hanno fatto affari sporchi per anni con truffe, furti negli appartamenti e auto a noleggio.