Tre medici del Cpo (Centro paraplegici Ostia) risultano indagati per la morte di Massimo Gialli, 68 anni, camionista in pensione, deceduto nei giorni scorsi al Grassi di Ostia.
L’autopsia, disposta dal pm Pierluigi Cipolla, che contesta ai dottori l’omicidio colposo in ambito sanitario, è in programma nelle prossime ore al policlinico Tor Vergata. Da quel momento il medico legale nominato dalla Procura, Giulio Sacchetti, avrà a disposizione 90 giorni per depositare le sue conclusioni.
I medici, secondo l’accusa, avrebbero iniettato all’uomo la penicillina senza accertare eventuali allergie. Gialli infatti era stato vittima di un incidente durante le vacanze in un agriturismo in piscina, una brusca caduta che lo aveva paralizzato. Questa condizione però era ritenuta reversibile grazie alla fisioterapia. Ci sarebbe voluta ancora qualche settimana e sarebbe tornato a camminare, invece è sopraggiunto il decesso. Ora la famiglia chiede giustizia.