Siffredi racconta Rocco al Brancaccio: l’evento, unico nel suo genere, è di quelli particolarmente eclatenti non solo a livello teatrale ma mediatico nella sua generalità.
Rocco Siffredi, il pornodivo italiano per antonomasia, si racconta in prima persona, in uno spettacolo a teatro. Dopo il successo della serie con protagonista Alessandro Borghi, sarà lo stesso Siffredi a raccontare sè stesso “come avrebbe voluto sempre fare”. Lo spettacolo fa tappa a Roma, al Teatro Brancaccio, il 18 novembre.
Siffredi racconta Rocco al Brancaccio: quali sono i contenuti
Un racconto inedito e schietto che va avanti per suggestioni e ricordi e gag, ma anche provocazioni e confessioni e momenti di spensieratezza e spasso. “Alla domanda: ‘Rocco, ma perché hai voluto fare porno?’, rispondevo: ‘Per far sesso con un numero infinito di donne diverse al mondo’… Io ho fatto porno per la libertà di essere me stesso ed è stato bellissimo averlo potuto fare, senza però mai dimenticare il rispetto per la libertà degli altri”.
Rocco Siffredi porta il pubblico alla scoperta di quanta verità e perfino comicità possa esserci dietro al sesso, di quanta determinazione sia cruciale per muoversi in un mondo “senza regole”, restando però se stessi. In quanto, come lui stesso dice, Rocco è prima di tutto un figlio, un padre, un marito, un fratello, un amico. Un uomo. Accanto a lui, sul palco anche un’ospite d’eccezione, la moglie Rózsa. Lo spettacolo, diretto e prodotto da Paolo Ruffini è per Rocco Siffredi una nuova prima volta: a nudo per la prima volta in altra forma, davanti a tutto il suo pubblico.