Maltratta la madre: arrestato un 21enne
Ospite in collegamento: Francesco Baldini, giornalista di “Civonline“
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 21enne, italiano pluripregiudicato, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti nei confronti della madre convivente e oltraggio a pubblico ufficiale.
Nello specifico, a seguito delle segnalazioni arrivate al numero di emergenza 112 NUE, dove alcuni passanti preoccupati per aver udito forti rumori e urla provenire da un’abitazione, i militari, sono intervenuti in via Santa Barbara, nei pressi della casa segnalata e hanno fermato e identificato un giovane che aveva poco prima aggredito la madre convivente, che ai militari ha raccontato di aver subito un’aggressione verbale e fisica da parte del figlio. Quest’ultimo, nel corso dell’identificazione, ha cominciato a pronunciare frasi offensive nei confronti dei militari e, con un pugno, ha colpito l’autovettura di servizio.
Raccolti a suo carico gravi indizi di colpevolezza, il 21enne è stato arrestato e condotto nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato è da considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.
Tale evento si colloca in una più ampia attività di contrasto alla violenza di genere: si ribadisce l’importanza di chiamare il numero di emergenza 112 o di rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina.
Aumento dell’Irpef, il Pd: «Scelta difficile ma inevitabile»
Il Partito Democratico di Civitavecchia si dice “sorpreso” dalle critiche di Fratelli D’Italia e del Polo Democratico riguardo la decisione dell’Amministrazione Comunale di aumentare l’Irpef dello 0,2%, arrivando al tetto massimo dello 0,8%.
“Una scelta difficile ma che è stata inevitabile, resa ancora più necessaria di fronte al previsto disimpegno di Enel rispetto al contributo annuale di 7 milioni di euro, da anni versato alle casse comunali, in relazione alla chiusura della centrale a carbone – hanno spiegato i dem – è stato proprio il centrodestra ad inserire nel bilancio di previsione come misura strutturale per fronteggiare tale perdita, l’aumento dell’Irpef, ponendo così l’attuale Amministrazione nella condizione di dover ricorrere a un provvedimento fiscale sofferto, ma necessario per sostenere i servizi essenziali.
“È paradossale che proprio la destra, quella destra che non ha programmato nel bilancio di previsione misure alternative all’aumento dell’Irpef, oggi lo critichi in modo strumentale e demagogico con toni tanto accesi. Questa incoerenza è sconcertante e dimostra una scarsa onestà intellettuale o una scarsa conoscenza degli atti amministrativi di programmazione e gestione della cosa pubblica”.
Secondo il Pd, quindi, “piuttosto che scaricare responsabilità, sarebbe più opportuno che queste forze politiche – hanno aggiunto – riflettessero sulle conseguenze della propria gestione amministrativa, riconoscendo l’impegno dell’attuale Amministrazione nel risanamento delle finanze comunali in un contesto di difficoltà purtroppo ereditato e svolgessero il loro ruolo in modo costruttivo e propositivo”.
“Non ultimo, a complicare il quadro economico per il prossimo anno, si aggiunge il previsto taglio di un miliardo e mezzo di euro dei fondi destinati agli enti locali che il Governo di destra della Meloni si accinge a mettere in atto preannunciando l’attuazione di rigide politiche di austerity che travolgeranno i servizi comunali”.
“Prendete nota, smemorati amici di destra, altrimenti tra qualche mese imputerete anche questi tagli alla Giunta Piendibene. Su una cosa siamo d’accordo con Fratelli D’Italia – hanno concluso dal Pd – Civitavecchia meritava sicuramente di meglio nei cinque anni che la destra ha governato questa città, non mettendo EnelL davanti alle proprie responsabilità nei confronti del territorio sulla chiusura dalla centrale a carbone e non facendo mai sentire la propria voce con il Governo per le politiche dei tagli sugli enti locali”.
Ortopedia, il San Paolo di Civitavecchia tra i migliori ospedali
Siamo molto soddisfatti per questo risultato che arriva a riconoscimento del lavoro svolto in questi anni da tutta la squadra».
Lo dice il direttore della Uoc Ortopedia della Asl Roma 4 Carmelo D’Arrigo che commenta il dato emerso dal Programma nazionale esiti 2024 di Agenas che vede l’ospedale San Paolo di Civitavecchia come una delle 14 strutture ad alto volume (100 o più ricoveri l’anno) che hanno raggiunto o superato la soglia del 75% di interventi chirurgici per frattura del collo del femore effettuati entro 48 ore nel 2023. Questo risultato è stato mantenuto anche nei tre anni precedenti, posizionando l’ospedale tra le eccellenze in questo ambito a livello nazionale.
Ed è proprio questo il dato che D’Arrigo vuole sottolineare: «Questo dato è stato mantenuto negli ultimi quattro anni – ha spiegato il direttore della Uoc -, bisogna riuscire a organizzare il reparto in un certo modo che venga poi mantenuto nel tempo, con professionalità da parte degli operatori, e questo siamo riuscito a farlo sotto due direzioni diverse, quella di Giuseppe Quintavalle prima e di Cristina Matranga poi, a conferma che anche la direzione aziendale ha dimostrato lungimiranza».
Un dato complessivo del polo ospedaliero che unisce Civitavecchia e Bracciano che si conferma un punto di riferimento non solo per i residenti del territorio della Asl Roma 4, ma anche per molti crocieristi, soprattutto anziani, che arrivano da tutto il mondo (americani, inglesi, francesi, spagnoli). L’età media elevata dei visitatori implica una frequente necessità di trattare casi di fratture e traumi.