“Una città con aspettative e livelli di soddisfazione in miglioramento” con la “recente tendenza verso voti di piena sufficienza, anche come esito di un miglioramento di quelli in passato meno soddisfacenti, ma anche di un non pieno recupero del voto di eccellenza in quei servizi tipicamente romani” con, unico settore ‘bocciato’, l’igiene urbana, mentre i servizi più apprezzati riguardano la cultura, con l’Auditorium e i musei comunali.
È il ritratto della città di Roma che emerge dal Rapporto 2024 dell’Acos, la XVII Indagine sulla qualità della vita e i servizi pubblici locali a Roma, presentato nella sede del Cnel dal presidente Renato Brunetta con la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
Nel 2024, il voto medio attribuito alla qualità della vita nella Capitale è stato 6,60. Le valutazioni espresse sui singoli servizi mettono in evidenza voti sufficienti per la maggior parte dei servizi osservati (ben 17 su 19). Al di sotto della sufficienza si trova in effetti solo l’igiene urbana con 4,9 per la raccolta dei rifiuti e 4,8 per la pulizia delle strade.