Nicolò De Devitiis, inviato del programma televisivo “Le Iene“, è stato aggredito da un tassista davanti alla stazione Termini di Roma mentre documentava irregolarità sul servizio taxi. L’episodio è avvenuto in Via Giolitti, dove De Devitiis ha notato un tassista in sosta vietata, lontano dall’area di stallo ufficiale, intento a prendere clienti. Dopo aver fatto notare la violazione, il tassista ha reagito violentemente, colpendo l’inviato con schiaffi, calci e pugni.
L’aggressione all’inviato de Le Iene
Mentre stava documentando l’attività irregolare di un tassista parcheggiato fuori dalla zona riservata, l’inviato de “Le Iene” è stato brutalmente colpito con schiaffi, calci e pugni, alla presenza di passanti.
Secondo quanto dichiarato dalla trasmissione, alcuni tassisti, approfittando delle aree laterali della stazione Termini, ignorano le regole di parcheggio e scavalcano la fila ufficiale per acquisire clienti più velocemente. Questo tipo di attività non solo infrange le norme locali, ma mina anche la fiducia degli utenti nei confronti del servizio taxi.
Documentazione degli abusi nel Servizio Taxi
“Le Iene” hanno da tempo avviato un’inchiesta su diverse pratiche scorrette adottate da alcuni tassisti, incluse richieste di somme non dovute, scarsa trasparenza sul resto, rifiuto di accettare pagamenti tramite POS, e corse non autorizzate per più passeggeri.
Attraverso interviste e riprese sul campo, il programma ha dimostrato come alcuni rappresentanti del settore taxi abusino della loro posizione per massimizzare i guadagni, indipendentemente dai danni che queste pratiche causano alla reputazione del servizio.
La nota della trasmissione
“In questi anni Le Iene non solo hanno documentato vari episodi di violenza verbale e fisica, ma hanno anche dimostrato come alcuni tassisti richiederebbero somme non dovute, ruberebbero sul resto, non userebbero il pos come metodo di pagamento in modo da poter evadere le tasse; farebbero salire più clienti chiedendo ad ognuno di pagare la corsa per intero o rifiuterebbero le corse per loro meno convenienti” viene evidenziato nella nota diffusa dalla trasmissione.
“Alcuni rappresentanti di questa categoria, danno l’impressione di comportarsi come se fossero i padroni della strada”.