“I procedimenti disciplinari non passano dall’ufficio del ministro, sono assunti autonomamente dagli uffici scolastici regionali”, così il ministro dell’Istruzione Valditara, raggiunto dall’Adnkronos, ha parlato della sospensione di Christian Raimo, scrittore e insegnante, a seguito delle critiche rivolte proprio al ministro. Raimo, che insegna al liceo Archimede di Roma, vedrà inoltre il suo stipendio decurtato della metà durante il periodo della sospensione.
Sospensione Raimo, le parole di Valditara
Così il ministro Valditara ha commentato all’Adnkronos l’accaduto: “Il ministero dell’Istruzione ha 1.200.000 dipendenti. I procedimenti disciplinari non passano dall’ufficio del ministro, sono assunti autonomamente dagli uffici scolastici regionali. Ci sono diversi provvedimenti disciplinari per cause e le più disparate. L’ufficio scolastico regionale del Lazio ha fatto le sue valutazioni in relazione a un codice deontologico che vale per tutti i dipendenti. Io non mi occupo di queste problematiche”.
Le parole di Raimo
Oggi Raimo ha commentato la notizia della sua sospensione: ““Sono traumatizzato. E’ un provvedimento sproporzionato”, ha detto intervistato a The Breakfast Club su Radio Capital. “Sto ancora cercando un senso a questa sospensione ma non è facile. Pentito? Io non ho mai detto lurido a Valditara, ho detto che tutto ciò che dice Valditara è lurido ma non lui. E questo è decisivo per capire il senso delle mie dichiarazioni. È stata una sintesi giornalistica sbagliata”.
Aggiunge Raimo: “Detto questo vorrei capire la ragione per cui se un docente esprime una critica al governo al di fuori della scuola, può essere sospeso dall’insegnamento con stipendio dimezzato per tre mesi. Ricorso? Non lo so ancora. Ora devo pensare a come vivere con 600 euro al mese per i prossimi tre mesi”.