Esiste un diritto fondamentale, il diritto all’istruzione, che è sancito in vari trattati e accordi internazionali, nella nostra Carta costituzionale e nella Convenzione ONU sui diritto dell’infanzia e dell’adolescenza. Ma c’è da fare una distinzione: l’istruzione e l’educazione non sono la stessa cosa. L’una completa l’altra, è vero, perché una lezione che si definisca tale la si deve immaginare nell’ambito di un atto educativo che sia essenziale per lo sviluppo e il benessere dell’individuo.
Per far sì che tutto ciò si verifichi, però, non bisogna esclusivamente far entrare i bambini a scuola, ma considerare anche tutto l’insieme dei contesti dell’apprendimento e dell’insegnamento che devono mirare alla crescita umana.
Tale obiettivo è una vera e propria sfida che riguarda anche Roma, dove il fenomeno della dispersione scolastica è in progressivo aumento. Il dato è confermato dalla Comunità di sant’Egidio dove ogni anno arrivano centinaia di segnalazioni di minori che rischiano di uscire dai circuiti della formazione.
È proprio qui che si inserisce l’iniziativa dell’Assessorato alla scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale della “Mappa della Città Educante”, che cerca di affrontare i temi della povertà educativa con una raccolta di opportunità didattiche, formative e culturali gratuite per le studentesse, gli studenti, i docenti e le docenti delle scuole di ogni ordine e grado della Capitale.
La ‘Mappa della Città Educante’ per Roma
“L’idea è che anche così si sconfigga la povertà educativa, con una grande alleanza delle adulte e degli adulti, delle istituzioni culturali al servizio della scuola perché se non tutti i bambini vanno al cinema, al teatro, ai musei, tutti vanno a scuola. La scuola è una mediazione fondamentale per l’accesso alle opportunità culturali.”
La “Mappa della Città educante”, alla sua terza edizione, sarà presentata lunedì 11 novembre 2024 presso l’Acquario Romano, Piazza Manfredo Fanti, 47, e alla presenza di due ospiti di eccezione, l’architetta Annalisa Metta e lo psicoterapeuta Matteo Lancini, con i quali si cercherà di affrontare temi legati allo spazio pubblico, al rapporto tra la città e i suoi abitanti più giovani, all’infanzia e all’adolescenza, al mondo educativo. Sono previsti anche i saluti istituzionali del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.