“Su Capannelle attendiamo che il Comune svolga il proprio dovere. L’ippodromo è interamente patrimonio comunale, e spetta al Comune individuare un soggetto a cui affidarne la gestione. È un ippodromo centrale e strategico, e siamo molto preoccupati per i lavoratori e per coloro che vi operano”. A dirlo il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida da Fieracavalli in corso oggi a Verona.
Su Capannelle, il ministro ha aggiunto: “Tuttavia, il Comune deve assumersi le sue responsabilità: ad oggi non abbiamo la certificazione di un affidamento che ci metta in condizione di essere sereni sullo svolgimento delle attività ippiche all’interno di questo ippodromo. Si tratta di una questione grave, e ovviamente siamo disponibili a collaborare, ma ciascuno deve rispettare le proprie competenze. Il Comune ha le sue responsabilità, su cui non possiamo né vogliamo intervenire”.
Capannelle, Lollobrigida: “Ho scritto più volte a Gualtieri”
Il ministro Lollobrigida dichiara inoltre di aver scritto in merito al sindaco Gualtieri: “Ho scritto più volte senza ottenere risposta, pur segnalando l’urgenza della questione. Mi auguro che il sindaco intervenga e regolarizzi la situazione di uno degli ippodromi più importanti d’Europa, permettendoci di rafforzare e valorizzare l’attività ippica. Guardando al settore nelle capitali europee, come Parigi, è evidente il suo ruolo strategico. Il Comune faccia la sua parte, e noi continueremo a fare la nostra. Chiunque operi nell’ippica sa che il Ministero, in questi due anni, ha fatto più di quanto sia stato fatto negli ultimi quindici”, ha concluso.
Pochi giorni fa, il “bando ponte” per garantire le corse per il 2025 è andato deserto. Dall’assessorato capitolino allo Sport, Grandi eventi, turismo e moda di Roma, hanno spiegato che il bando “è andato deserto” e “per garantire la continuità sportiva del trotto e del galoppo a Roma e per la tutela di tutti i lavoratori impiegati nell’impianto, l’assessore Alessandro Onorato ha sentito il sottosegretario al Masaf, Patrizio Giacomo La Pietra, concordando un incontro urgente”.
Continuava la nota: “Nessuna offerta è stata presentata dalle 28 società invitate a partecipare, individuate attraverso una collaborazione istituzionale con il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, tra quelle che già gestiscono impianti ippici e ricevono contributi statali. Proseguono le procedure del bando europeo, che è in corso dallo scorso aprile, per individuare il futuro concessionario”.