Questa mattina a Roma è stato siglato un nuovo Protocollo d’intesa tra il Comune di Roma e l’Unhcr, con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei rifugiati presenti sul territorio. La firma è avvenuta presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, alla presenza di Barbara Funari, assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, e Chiara Cardoletti, rappresentante di Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
Roma, protocollo per promuovere l’integrazione dei rifugiati
Con questo accordo, Roma Capitale si unisce a città come Bari, Napoli e Milano, che hanno già adottato protocolli simili con l’Unhcr. L’intesa punta a rendere più efficaci e coordinati gli interventi per l’integrazione dei rifugiati, semplificando il loro accesso ai servizi pubblici e promuovendo politiche di inclusione e supporto.
Il protocollo prevede una serie di azioni congiunte tra il Comune e l’Unhcr, volte a garantire ai rifugiati un percorso più agevole verso l’integrazione, potenziando l’efficacia dei servizi essenziali.
Ne ha parlato l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari: “Diamo un caloroso a questa edizione di City to City che può contare su una rete sempre più ampia di Comuni con i quali lavoriamo in sinergia e condividiamo obiettivi importanti come il diritto alla cittadinanza, il rispetto della dignità delle persone e l’impegno di offrire un futuro possibile ai migranti che arrivano nella nostra città. Una realtà complessa che ci troviamo ad affrontare con molte difficoltà e con un quadro normativo che, purtroppo, non ci aiuta ad avviare processi di integrazione che possano seguire una logica strutturale e non emergenziale.”
Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino ha aggiunto: “Siamo felici di formalizzare con Roma Capitale una collaborazione che concretamente è già avviata con il primo degli Spazi Comuni attivati in Italia attraverso il rafforzamento e l’ampliamento dello Sportello Unico. Roma, con la sua storia millenaria di accoglienza e diversità, consolida il suo impegno per l’integrazione e la solidarietà, e per questo obiettivo continueremo a lavorare insieme per rafforzare il supporto alle persone rifugiate, promuovendo percorsi di integrazione sociale e lavorativa che permettano loro di ricostruire le proprie vite con dignità e speranza.”