E’ finita nel sangue una lite tra due uomini ad Artena, in provincia di Roma. Un litigio nato per questioni economiche e chiuso con l’accoltellamento di uno dei due rivali che ha subito un intervento con l’asportazione della milza. La vittima in un primo momento non ha fornito indicazioni utili, anzi avrebbe dato informazioni scorrette. Poi messo alle strette ha svelato il nome di chi aveva sferrato il fendente, confermando i sospetti degli investigatori. E’ così scattato l’arresto di un 43enne del posto accusato di tentato omicidio.
La scorsa sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro con i colleghi della Stazione di Artena, hanno eseguito una misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Velletri, a carico del 43enne.
Lite per soldi finisce nel sangue alle porte di Roma: 43enne arrestato per tentato omicidio
Tutto è iniziato la scorsa estate, a fine luglio, quando i carabinieri sono intervenuti ad Artena dopo la segnalazione arrivata al 112 di un 41enne che presentava una ferita da arma da taglio all’addome. La vittima è stata subito trasportata all’ospedale di Colleferro, dove ha riferito ai militari di essere stato accoltellato da un giovane albanese, a lui sconosciuto, in seguito ad una lite. Successivamente il 41enne è stato trasferito all’ospedale Spallanzani di Roma, dove è stato sottoposto a due interventi chirurgici per l’asportazione della milza.
Le indagini
Sulla base delle dichiarazioni, i carabinieri hanno fatto visionare alla vittima un fascicolo fotografico, nel quale erano immortalate alcune persone di nazionalità albanese corrispondenti alla descrizione fornita. Tra i volti però il 41enne non è riuscito a riconoscere l’aggressore. Nel frattempo è stata avviata dai militari una meticolosa attività investigativa, di concerto con la Procura della Repubblica di Velletri, che ha poi indirizzato i militari sul 43enne di Artena.
L’interrogatorio della vittima
L’indagine è proseguita con l’analisi delle celle agganciate nel luogo dell’accoltellamento e con l’interrogatorio della vittima che, messo alle strette, ha infine ammesso di essere stato accoltellato dal 43enne al culmine di un’accesa lite per futili motivi.
Secondo quanto ricostruito i due entrambi italiani lavoravano occasionalmente insieme occupandosi di giardinaggio e piccoli lavori di casa. Il problema è nato quanto è arrivato il momento di dividere un compenso di 200 euro. A quel punto sarebbe nata la lite, finita con l’accoltellamento .