Il mondo della musica italiana piange Renato Serio, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra di livello internazionale, morto a Roma all’età di 78 anni, dopo una lunga malattia. Maestro rispettato e figura centrale della scena musicale, Serio ha collaborato per oltre quarant’anni con alcuni dei più grandi interpreti italiani, come Renato Zero, lasciando un segno indelebile anche nel mondo del cinema e della televisione con colonne sonore e arrangiamenti per film e programmi di successo.
Addio a Renato Serio
Nato a Lucca il 5 ottobre 1946, Serio si era formato al Conservatorio Verdi di Milano, dove aveva completato gli studi di pianoforte e composizione iniziati nella sua città. La sua carriera decollò a fine anni ’60, periodo in cui iniziò a lavorare con diverse case discografiche e, poco dopo, si trasferì a Roma. Nella capitale ebbe modo di collaborare con grandi nomi della musica da film, come Riz Ortolani, Piero Piccioni, Carlo Rustichelli e Armando Trovajoli, firmando le musiche per pellicole memorabili, tra cui Una giornata particolare di Ettore Scola e Profumo di donna di Dino Risi.
Negli anni ’70, Serio fece il suo ingresso in Rai, partecipando come arrangiatore musicale alla trasmissione Piccolo Slam, a cui seguirono direzioni d’orchestra per trasmissioni televisive di successo, come Stasera niente di nuovo e Serata d’Onore, il popolare varietà condotto da Pippo Baudo. Il suo talento si espresse inoltre in quattro edizioni del celebre programma Fantastico. Non solo: il maestro si dedicò alla commedia musicale e al teatro, curando le musiche per opere di grande successo, come Aggiungi un posto a tavola, Bravo, Se il tempo fosse un gambero, Stanno suonando la nostra canzone e Barnum.
Nel 2005 e nel 2006, Serio ebbe anche l’onore di dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo, evento che suggellò la sua lunga carriera musicale. Tra le composizioni simbolo della sua produzione, si ricorda inoltre l’inno Forza Italia, scritto per il partito di Silvio Berlusconi, con un arrangiamento firmato dal maestro Augusto Martelli.