Cultura, un incontro per promuovere il patrimonio olivicolo del Lazio

Oggi, giovedì 31 ottobre, alla Libreria Eli in via Somalia 50A, si terrà l’evento “Sentieri Golosi: Oli monovarietali del Lazio, tra territorio, biodiversità e competizione nel mercato globale”, un’iniziativa volta a celebrare e promuovere il patrimonio olivicolo monovarietale della regione Lazio. L’appuntamento, sostenuto dall’Arsial e dalla Regione Lazio, ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni tipiche regionali attraverso un percorso che intreccia degustazioni, cultura del territorio e nuove prospettive di mercato. L’ingresso è gratuito e il pubblico potrà partecipare a partire dalle 18.

Cultura dell’olio nel Lazio, l’appuntamento

Durante l’evento, esperti e rappresentanti istituzionali approfondiranno il ruolo degli oli monovarietali nella promozione della biodiversità e nella competizione internazionale. Interverranno, tra gli altri, Gianluca Carrabs, esperto di economia agroalimentare, Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial, e Giancarlo Righini, Assessore all’Agricoltura e Sovranità Alimentare del Lazio. Il convegno sarà arricchito da una speciale degustazione di prodotti locali e da una ricetta simbolica, definita “matrimonio del gusto”, a evocare l’idea di unione tra tradizione e innovazione nel settore olivicolo.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto regionale di “eno-olioturismo”, volto a incentivare un “grand tour” enogastronomico che porti i visitatori a scoprire le province del Lazio attraverso i loro prodotti d’eccellenza. La Regione Lazio vanta quattro oli Dop (Sabina, Canino, Tuscia e Colline Pontine) e l’Igp “Olio di Roma”. Inoltre, otto oli extravergini monovarietali (Carboncella, Ciera, Itrana, Marina, Olivastrone, Rosciola, Salviana e Sirole) sono stati censiti tra le produzioni tradizionali, insieme all’Oliva di Gaeta Dop, la cui qualità è riconosciuta a livello europeo.

“Sentieri Golosi” offrirà un’occasione unica per riscoprire queste eccellenze locali e rafforzare l’idea che il patrimonio gastronomico del Lazio possa diventare un volano per il turismo e la competitività internazionale, trasformando il territorio in una destinazione per veri intenditori.



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