Il Gris (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa) della diocesi di Roma ha lanciato un appello a genitori e giovani invitandoli a riflettere sul significato della festa di Halloween. L’organizzazione, attiva nella sensibilizzazione su tematiche socio-religiose, ha espresso preoccupazione riguardo all’impatto culturale e spirituale di questa ricorrenza, spesso associata a simboli e valori che, secondo il Gris, possono influenzare negativamente i più giovani.
Il Gruppo sottolinea come Halloween, originaria delle tradizioni anglosassoni, stia diffondendo contenuti che rischiano di far passare in secondo piano il significato religioso e spirituale della vigilia di Ognissanti. L’appello si conclude con un invito alle famiglie a riscoprire le tradizioni legate alla commemorazione dei santi, promuovendo valori di rispetto e consapevolezza.
Halloween, l’appello del Gris
Scrive il Gris -Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa – della diocesi di Roma: “La deformazione della festa di Halloween evidente in questi giorni a Roma – con spettacoli e kermesse all’insegna del macabro e dello splatter – non può vederci spettatori dell’orrorifico banale, né allo stesso tempo, però, farci preda del panico satanico, ma condurci a risignificare questo momento dell’anno”.
E ancora: “Per le domande sul male, sulla morte e sull’aldilà, – osserva il presidente David Murgia – il cristianesimo ha un’offerta antropologica gratuita e capace di liberare da ogni paura, far vivere, o rivivere, la speranza e promuovere la vicinanza. Come Gris della Diocesi di Roma, sosteniamo chi soffre a causa del male, chi è preda di gruppi pseudoreligiosi, chi è vittima del satanismo come chi è vittima di un’ignoranza, spesso indotta per manipolare le coscienze, attraverso suggestioni che fanno leva sulle debolezze di chi, ad esempio, ha perso un caro e vive l’elaborazione del lutto. Anche Halloween può essere un’occasione per riscoprire le profonde e veritiere risposte che il cristianesimo offre a tutti”.