Un boato nel tardo pomeriggio di ieri 28 ottobre ha scosso il quadrante est di Roma. Due bombe carta sono esplose in via Palmiro Togliatti davanti alla sede del Gruppo Casilino della polizia locale nella zona del Quarticciolo. L’episodio, avvenuto intorno alle 19, sarebbe stato accompagnato dall’incendio di alcuni cassonetti dei rifiuti andati in fiamme poco dopo. Sono scattate subito le indagini della polizia locale per individuare i responsabili del gesto che fortunatamente non ha ferito nessuno, né provocato danni. Non è escluso che elementi utili possano arrivare dalle immagini delle telecamere, al vaglio degli investigatori.
Roma, due bombe carta esplose sulla Togliatti davanti alla sede dei vigili
Il sospetto è che possa essere stato un atto contro il presidio della polizia locale e le attività svolte quotidianamente dagli agenti sul territorio. L’episodio infatti va ad aggiungersi ai danneggiamenti delle auto private degli agenti avvenute nei mesi scorsi. E per il sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl) “appare l’ennesimo gesto di rifiuto nei confronti di quello che resta come uno dei pochi presidi di legalità, in un quartiere difficile come Quarticciolo”.
“Ormai in alcuni quartieri della Capitale, – commenta Marco Milani segretario romano del Sulpl – sembra essere tornato agli anni ’70, dove la stessa presenza delle istituzioni sul territorio pare essere vissuta come un problema da parte della criminalità che lo popola. La stessa Polizia Locale, ormai forza prevalente sul territorio svolge quotidianamente veri e propri compiti di forza di polizia e come tale merita di essere riconosciuta, sia contrattualmente sia con una legge di riforma dello status giuridico. Come i cittadini meritano sicurezza, gli agenti meritano tutele e su questo, sindaco e Governo smettano di essere sordi alle richieste della categoria”.
Attacco a un presidio di legalità
Solidarietà al Corpo di Polizia Locale arriva dal capogruppo capitolino della Lista Civica Virginia Raggi Antonio De Santis. “Due bombe carta lanciate da ignoti che, fortunatamente, non hanno provocato feriti ma il cui scoppio avrebbe potuto comportare conseguenze ben più tragiche e nefaste. Auspichiamo che le indagini condotte dagli inquirenti facciano presto luce su quello che è stato, a tutti gli effetti, un vero e proprio attacco a un presidio di legalità e tutela dei cittadini romani”.