Dall’ultima operazione degli agenti di Polizia Municipale nei locali del centro di Roma sono emerse numerose licenze e occupazioni di suolo pubblico fuori legge. Ben 15 ristoratori si sono ritrovati con verbali per migliaia di euro, per un totale di 80mila euro da pagare, oltre all’ordine di ripristinare i luoghi secondo le regole. In pratica solo uno dei locali ispezionati è risultato regolare.
Nel dettaglio, sabato sera sono stati scoperti 1.024 metri quadrati di occupazione di suolo pubblico non autorizzata. Il record negativo di 129 metri quadrati è stato segnato dal titolare di una pizzeria, seguito da un ristoratore con 123, e dai cento metri quadrati complessivi sfruttati abusivamente dai responsabili di due società che gestiscono altrettanti locali posizionati uno accanto all’altro. Ai clienti che stavano cenando e si sono visti circondare dai vigili urbani che tracciavano righe a terra attorno a loro è stato consentito di completare il pasto e chiedere il conto. Poi i tavolini sono stati fatti subito rimuovere.
A qualcuno di loro è stata contestata anche la presenza di casse acustiche con musica a tutto volume sparata sulla piazza. Contravvenzioni per migliaia di euro anche per fioriere, pannelli divisori fra locali e tavolini, arredi esterni, come botti di vino utilizzate come appoggi per i camerieri o anche proprio come posti a tavola, e lavagne porta menù. Insomma, una situazione di illegalità diffusa alla quale ora la maxi operazione organizzata dal I Gruppo di Polizia Municipale ha posto fine.