A Roma, una donna di 50 anni è stata denunciata dai Carabinieri della Stazione di Vitinia, con il supporto dei colleghi del Raggruppamento Cites di Fiumicino, per aver detenuto illegalmente otto tartarughe di terra. Gli animali, della specie protetta Testudo hermanni, erano esposti in una gabbia all’interno della sua abitazione.
Tartarughe in casa senza autorizzazioni
L’intervento dei militari è avvenuto in seguito a una segnalazione. Dopo aver effettuato i controlli, i Carabinieri hanno accertato che la donna non possedeva le autorizzazioni necessarie per detenere i rettili, come previsto dalla normativa vigente. Le tartarughe, fortunatamente in buone condizioni di salute, sono state trasferite in un centro di biodiversità del Lazio, specializzato nella cura di specie protette.
La 50enne è stata denunciata per violazione della Convenzione di Washington, che regola il commercio internazionale delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione.
WWF Lazio, il progetto per salvare le tartarughe
Nel 2024, il WWF del litorale laziale ha portato avanti un progetto di monitoraggio, localizzazione e protezione dei nidi di tartarughe sulle spiagge, che ha ottenuto risultati significativi. Sono stati individuati 14 nidi lungo tutta la regione, da Ostia a Fregene, da Fiumicino a Castelpoziano, fino a Terracina, Sabaudia e Latina. Centinaia di uova sono state deposte, e altrettante piccole tartarughe sono state guidate verso il mare.
La campagna ha preso il via ad aprile, con sessioni di formazione dedicate ai volontari. La pianificazione è stata curata in collaborazione con i ricercatori di Tartalazio, l’unica struttura regionale specializzata e abilitata a gestire tutte le procedure del progetto.