Fino a quando non si sono concluse le indagini ha mantenuto il più stretto riserbo, ma ora è emersa la verità per il sindaco di Castelnuovo di Porto, stato minacciato di morte e aggredito davanti alla figlia nella piazza principale di Castelnuovo di Porto. Per diciotto mesi Riccardo Travaglini ha vissuto sotto protezione delle forze dell’ordine. Una misura disposta dall’Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale dopo una serie di episodi che hanno preso di mira l’amministratore locale, commessi da alcuni personaggi finiti in passato al centro di inchieste sulla criminalità organizzata.
I fatti riguardano diverse questioni inerenti ad abusi edilizi e la gestione dei rifiuti con cui il Comune di Roma ha dovuto fare i conti negli ultimi anni. L’aggressione in particolare è legata alla raccolta della spazzatura, porta a porta, un appalto che in passato faceva capo a una delle coop controllate da Salvatore Buzzi e poi riassegnato ad un’altra azienda a seguito dell’inchiesta su “mondo di mezzo“. Ma anche successivamente, la società subentrata è risultata non avere i requisiti di idoneità per una riconferma, che non è stata data. Da qui sono seguite minacce fino all’aggressione fisica sulla piazza principale dell’antico borgo medioevale di Castelnuovo di Porto.