Continua la programmazione internazionale della trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival, sotto la direzione di Fabrizio Grifasi. Il 18 ottobre, il Teatro Argentina ospiterà in prima nazionale The Golden Stool, opera del regista belga Gorges Ocloo. Questa produzione, realizzata con il supporto di Flanders State of the Art e in coproduzione con il Romaeuropa Festival, porta in scena un potente racconto di resistenza contro il colonialismo inglese, attraverso la storia dello ‘Sgabello d’Oro’, simbolo del popolo Asante del Ghana.
Roma, cos’è The Golden Stool
Definita dal regista come un’AfrOpera, la rappresentazione combina le grandi arie della tradizione musicale occidentale con l’energia viscerale dei canti africani, la potenza del ritmo e l’intensità dei movimenti corporei. Lo spettacolo rappresenta una sintesi unica di linguaggi artistici, frutto del percorso multidisciplinare di Ocloo, che spazia dalla danza contemporanea alla performance art, dalle arti visive alla scenografia, fino alla composizione musicale per il teatro e la danza.
In The Golden Stool, Ocloo rielabora i capolavori di compositori classici come Handel, Bizet, Verdi, Vivaldi e Beethoven, dando loro una nuova vita grazie alla collaborazione con dieci cantanti e danzatrici africane. Questo lavoro è un tributo alle radici culturali del regista, in particolare alla tradizione paterna, che lo ha sempre ispirato e che considera la massima espressione della performance artistica e dell’identità.
Attraverso questa fusione di tradizioni e stili, Ocloo sfida i confini del teatro e dell’estetica, esplorando temi di grande forza simbolica. La storia di Nana Yaa Asantewaa, eroina della resistenza Asante contro il dominio britannico, è al centro dello spettacolo, portando in scena una narrazione di coraggio e lotta, radicata nella storia, ma capace di parlare al presente con una carica emotiva straordinaria.
