Momenti di paura alla stazione di Ladispoli dove una ragazza 20enne si è sdraiata sui binari del treno. Un gesto estremo della giovane che sarebbe stata intenzionata a togliersi la vita facendosi travolgere da un convoglio sulla linea Roma Civitavecchia. Tentativo fortunatamente sventato dall’intervento dei carabinieri che sono scesi sui binari portandola in salvo.
Si sdraia sui binari della stazione di Ladispoli, passante dà l’allarme: salvata
L’episodio reso noto oggi è avvenuto lo scorso 10 ottobre in tarda serata. Intorno alle 22 una persona presente in stazione ha visto la scena e ha chiamato il 112. E’ scattata così un’operazione di soccorso in sinergia tra la centrale operativa, il comando di Civitavecchia, la polfer e la pattuglia dei carabinieri che avvisata mentre era in servizio di controllo sul territorio è intervenuta portando in salvo la 20enne italiana residente nella zona di Ladispoli, che si era sdraiata sui binari con l’intenzione di farla finita.
Traffico ferroviario rallentato
Il primo step è stato avvisare la Polfer e chiedere il rallentamento dei treni sulla tratta Roma Civitavecchia, quindi la chiamata ai carabinieri di pattuglia che sono corsi alla stazione di Ladispoli per verificare quanto segnalato.
Arrivati sul posto i militari hanno visto la ragazza stesa sui binari del treno e sono scesi per prenderla di peso e riportarla in banchina, fuori pericolo. cessato allarme anche per la linea ferroviaria, con i treni che hanno subito rallentamenti per una manciata di minuti.
Gli accertamenti sulla vicenda sono tutt’ora in corso. La ragazza è stata visitata dai sanitari del 118 intervenuti sul posto e dopo le cure del caso è stata dichiarata fuori pericolo. E’ stata quindi riaccompagnata a casa.
La tragedia martedì sulla Roma Civitavecchia
Non è stato possibile fare niente invece per una ragazzina che solo due giorni fa è morta travolta da un treno sempre sulla Roma Civitavecchia. La vittima, una ragazza di 16 anni che viveva in una casa famiglia, è stata investita da un convoglio all’altezza della stazione di Santa Severa intorno alle 18 di martedì scorso 15 ottobre. Dalle informazioni raccolte durante le prime indagini svolte dalla Polfer l’ipotesi più accreditata è quella del gesto volontario.