È stata presentata ieri alla Farnesina l’edizione 2025 di Codeway Expo, la manifestazione di Fiera Roma e Internationalia che dal 14 al 16 maggio porteràa nella Capitale i nuovi scenari della “Cooperazione allo sviluppo”.
Sarà un’occasione per condividere idee, esperienze e soluzioni innovative durante la quale si incontreranno i principali attori della cooperazione internazionale sotto un unico tetto. La presentazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi, e nell’occasione si è ribadito come tale evento serva a dedicarsi completamente alla cooperazione internazionale e allo sviluppo.
“Il format 2025 – ha spiegato il coordinatore del progetto, Wladimiro Boccali – si articolerà su due piani principali: uno orizzontale, basato sui concetti chiave della cooperazione (Persone, Pianeta, Partnership, Prosperità e Pace), e uno verticale, strutturato in “Villaggi della Cooperazione”. Questi villaggi tematici offriranno spazi di incontro e confronto per organizzazioni della società civile e imprese attive in settori come agricoltura, energia, blue economy, sanità, digitalizzazione e gestione delle emergenze. Accanto a queste aree tematiche dove si incontreranno e confronteranno esperti di uno specifico ambito, ci sarà un’agorà centrale e aperta a tutti pensata per le istituzioni, le regioni, le associazioni di categoria, le banche”.
L’evento prevede un’area espositiva, conferenze e seminari internazionali, competizioni e premiazioni, mostre e istallazioni artistiche, laboratori e sessioni-Paese, programmi di tutorship e mentorship per la creazione di posti di lavoro. Inoltre offrirà concrete opportunità di investimento, networking B2B e B2G.
Comunicare per la cooperazione
Nel video che è stato mostrato durante la conferenza stampa di presentazione si è ripetuta più volte la parola “insieme”. È infatti fondamentale pensare ‘non isolati’ per una cooperazione allo sviluppo che punti all’innovazione e alla sostenibilità. Molti gli attori interessati alla tematica: istituzioni, associazioni, università, aziende, realtà profit e no-profit, ong e altre realtà. E proprio questo essere insieme è stato ripreso anche dalla grande novità di quest’anno, ossia la comunicazione social perché, ricordiamolo, i social sono un luogo all’interno del quale si crea una comunità con cui comunicare e condividere. “In un contesto comunicativo che soffoca di contenuti, dove è stato calcolato che ogni giorno siamo esposti a 7mila pubblicità, la soglia di attenzione media è pari a 8 secondi a fronte di un tempo medio speso sui social, in Italia, di 1 ora e 47 minuti al giorno”, hanno sottolineato i creativi dell’agenzia creativa romana under27 Creator Labs, prima di chiosare “Ogni comunicazione ha un solo imperativo: deve aggiungere valore al fruitore”.
E gli italiani quanto sanno di cooperazione?
Ed è bello pensare che anche se si dovrebbe sapere di più circa la “cooperazione allo sviluppo”, gli italiani sono i cittadini europei più familiari e consapevoli sui temi della Cooperazione internazionale, investimenti solidali, investimenti sostenibili. Questo quanto emerso dal Rapporto Harris 2024, commissionato dall’Agenzia Francese per lo Sviluppo (AFD) alla società demoscopica internazionale Toluna Harris Interactive, e presentato alla Farnesina durante il lancio dell’edizione 2025 di Codeway Expo. “Confrontandosi positivamente con altre nazioni europee, l’Italia dimostra di avere una posizione di leadership nella promozione della solidarietà internazionale e della sostenibilità, ed emerge come un attore rilevante e rispettato nel campo dell’aiuto allo sviluppo e degli investimenti solidali e sostenibili”, si legge nel documento.
