Chiede il biglietto a passeggero bus e viene presa a pugni: verificatrice in ospedale

Aggressione su un bus Cotral alle porte di Roma. Il mezzo con una ventina di persone a bordo era partito da poco da Castel Madama e la verificatrice stava chiedendo i biglietti. Arrivata davanti ad un ragazzo però invece di avere il titolo di viaggio è stata aggredita a pugni. Violenza interrotta dall’autista che ha fermato l’autobus e messo in sicurezza la collega nella cabina di guida. Poi ha allontanato l’aggressore mentre veniva allertato il 112.

Chiede il biglietto a passeggero bus e viene presa a pugni: verificatrice in ospedale

Sul posto è arrivata la polizia che ha fermato il presunto aggressore, un ragazzo nordafricano, che sarebbe non nuovo ad episodi avvenuti sui mezzi pubblici. A lanciare un grido d’allarme per l’ennesima aggressione ad un lavoratore è il sindacato Faisa Cisal che segnala un dato preoccupante: “La metà circa dei verificatori in servizio nell’area Tiburtina sono fermi per infortuni. Su 12 sono rimasti in 6”. La richiesta ribadita dal segretario regionale Gian Luca Donati è di “far diventare operativa la app che permette al lavoratore di lanciare l’allarme al 112 e far intervenire celermente le forze dell’ordine”.

L’aggressione

L’aggressione è avvenuta intorno alle 9 di ieri mercoledì 16 ottobre su un autobus tra Tivoli e Castel Madama. Il mezzo era ripartito da poco e nulla faceva presagire la violenza. Secondo il racconto di chi ha sentito la vittima, una giovane verificatrice Cotral, il ragazzo si sarebbe scagliato contro la lavoratrice in un’esplosione di violenza senza avvisaglie. E’ bastato chiedergli il biglietto e giù pugni sul viso e la testa della donna.

L’autista allarmato dalle urla ha quindi fermato il bus, ha lasciato il posto di guida per proteggere la collega allontanando l’aggressore per poi chiudere nella cabina la vittima. La chiamata di soccorso ha quindi fatto arrivare sul posto l’ambulanza che ha portato la dona in ospedale, dove è stata trattenuta in osservazione e la polizia. La posizione dell’uomo è al vaglio.

Faisa Cisal: “Basta aggressioni, pronti allo sciopero”

Per Faisa Cisal è fondamentale il protocollo sicurezza per tutelare lavoratori e passeggeri. Una semplice app per chiamare il 112 e far intervenire subito le forze dell’ordine. Dopo l’ennesimo episodio di violenza il sindacato, pronto a scioperare, si è rivolto direttamente al Prefetto chiedendo azioni concrete sulla sicurezza.

Il protocollo sicurezza ancora da firmare

“Aspettiamo ancora di essere chiamati in Prefettura per firmare il protocollo ‘sicurezza’ a tutela dei lavoratori e dell’utenza che assicuri un intervento rapido da parte delle forze dell’ordine in caso di aggressioni violenze ed episodi sospetti sui mezzi pubblici” spiega a Radio Roma Gian Luca Donati segretario regionale Faisa Cisal.

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