Ancora aggressioni con disordini nel carcere di Regina Coeli. “Due agenti sono stati feriti mentre erano in servizio all’interno della terza sezione, luogo dove nei mesi precedenti si sono registrati forti tensioni con scontri tra detenuti, allagamenti e principi di **incendio”: così in una nota la Fp Cgil Roma e Lazio, che sottolinea anche che a causare il tutto sia stato “un detenuto straniero, convocato per un consiglio di disciplina. Prima ha lanciato un televisore per poi scagliarsi con furia sugli agenti, rendendo necessario l’intervento dei sanitari“.
Il sindacato ha evidenziato più volte alla Direzione dell’istituto lo stato di abbandono in cui opera il personale di Polizia Penitenziaria, lasciato solo in balia totale di una parte di detenuti sempre più violenti ed indisturbati nell’agire. La Polizia Penitenziaria è ormai allo stremo, tutti i giorni deve affrontare turni massacranti ed al di sotto dei livelli minimi di sicurezza.
Problema endemico, conclude il sindacato, è il sovraffollamento: l’istituto ospita 1160 detenuti a fronte di una capienza di 630 posti disponibili, con un tasso superiore al 150%; mancano più di 130 unità di Polizia Penitenziaria.