Cinque mesi di carcere e multa per un anziano ricercato per violazione degli obblighi di assistenza familiare. L’uomo forse pensava di allontanarsi ancora di più dalla famiglia e per questo gli serviva un documento. Per l’esattezza un passaporto.
Ha così preso appuntamento e si è presentato in commissariato per ottenere il rilascio. Senza pensare che da un semplice controllo sarebbe stata scoperta la sua posizione da “ricercato”. La sua posizione si è così capovolta nell’arco di pochi minuti e per lui si sono aperte le porte di Rebibbia.
Roma, ricercato si presenta in commissariato per richiedere passaporto: arrestato
L’uomo un 75enne si è presentato al Commissariato Rai di Piazza Mazzini per richiedere il passaporto, ma il suo ‘viaggio’ è stato interrotto prima ancora della partenza. E’ stato arrestato dalla Polizia di Stato perché ricercato per la violazione degli obblighi di assistenza familiare.
L’episodio è avvenuto alla fine della scorsa settimana, quando, con regolare appuntamento, il pensionato si è presentato negli uffici del commissariato Rai con le fototessere, i versamenti e tutta la documentazione necessaria per richiedere il titolo valido per l’espatrio.
L’alert dopo il controllo nelle banche dati
Quando, però, il poliziotto incaricato di istruire la pratica ha consultato le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine, è scattato l’alert: a carico del 75enne, pendeva infatti una nota di rintraccio – emessa dalla Procura di Civitavecchia – per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
L’uomo è così finito in manette e, al termine degli accertamenti di rito, è stato accompagnato presso il carcere romano di Rebibbia. Dovrà espiare 5 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 500 euro.
I precedenti
Non è la prima volta che capita un episodio del genere. Negli ultimi anni sono stati diversi i casi di persone che in commissariato per sbrigare faccende di vario genere sono stati scoperti ad avere “pendenze” con la giustizia.
C’è chi, come l’anziano, si è presentato dalla Polizia pensando che per rinnovare il passaporto non servissero particolari controlli come un 39enne ricercato scoperto al Prenestino. Ma anche chi è arrivato in commissariato per denunciare una rapina. Durante le verifiche però qualcosa di strano, degno di un approfondimento. Alla fine è venuto fuori che la vittima della rapina doveva espiare una pena di 8 mesi e 18 giorni per furto.