Un boato nel cuore di Roma. E’ il rumore avvertito da residenti e commercianti a pochi passi da Fontana di Trevi dietro al quale si era appena consumata una tragedia nella quale è morto un operaio e sono rimasti feriti altri due lavoratori. Le vittime stavano lavorando ad un ascensore di un condominio, quando durante un intervento sull’impianto e sulla la cabina, l’ascensore è precipitato per cause in corso d’accertamento.
Incidente sul lavoro Roma, ascensore precipita vicino Fontana di Trevi: morto operaio
Un volo di circa dieci metri, dal secondo piano, nel quale non ha avuto scampo un operaio nigeriano di 48 anni, Peter Isiwele, trovato già morto all’arrivo dei soccorsi. Gli altri due, un 39enne nigeriano e un ragazzo di quasi 17 anni, sono stati trasportati in ospedale. Sul posto la polizia, Spresal, Asl, sanitari del 118 e i vigili del fuoco intervenuti in soccorso dei tre operai.
L’incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 15 di ieri, lunedì 14 ottobre, in Via delle Vergini al centro di Roma. Secondo una prima ricostruzione, il 48enne deceduto si sarebbe trovato insieme agli altri due operai sulla cabina quando si sono sganciate le cinghie di ancoraggio e l’ascensore è precipitato. Ancora da chiarire se si possano essere staccate o rotte. La procura ha disposto il sequestro dell’area del cantiere e aperto un fascicolo sull’incidente sul lavoro. Un’informativa delle forze dell’ordine è attesa nelle prossime ore a piazzale Clodio.
Feriti un 39enne e un 16enne: indagini sulle cause
Ad assistere al dramma ci sarebbe stato il padre dell’operaio minorenne che lo ha accompagnato all’ospedale Bambino Gesù dove è stato ricoverato in condizioni fortunatamente non gravi. Non sarebbe in pericolo di vita anche l’operaio di 39 anni trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni. Sono in corso le indagini per accertare le cause dell’incidente. Accertamenti sulla carrucola dove scorrono le cinghie dell’ascensore, ma soprattutto sulle misure di sicurezza adottate durante l’intervento di manutenzione straordinaria dell’ascensore.
“Basta morti sul Lavoro”
Ennesima morte bianca nel Lazio, dove sono già 87 le vittime nel 2024. Fillea Cgil Roma e Lazio esprime cordoglio “alla famiglia di Peter Isiwele, deceduto in un palazzo nel centro di Roma, e vicinanza ai due feriti in codice rosso, di cui un 16enne. Chiediamo ancora una volta con forza l’applicazione delle norme e dei contratti a partire dall’estensione dei Protocolli sottoscritti per le opere giubilari nei cantieri privati e pubblici, stop al subappalto a cascata e alla massimizzazione del profitto. È sempre più urgente l’aumento degli ispettori, l’istituzione di una Procura Nazionale sulla salute e sulla sicurezza e, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro“.